Il tecnico sulle ultime sconfitte: "Se ho sgridato i giocatori? No, sono tutti bravi ragazzi, non ce n'era bisogno..."
"Siamo arrivati alla fine stanchi? Si può dire che ci siamo arrivati, bisogna vedere se stanchi o no. Ci resta una partita, dobbiamo vincerla". Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino, ha commentato così le ultime due sconfitte dei granata, nel corso della cerimonia che ha fatto da anteprima all'inaugurazione del Filadelfia. "Se ho sgridato i giocatori? No, sono tutti bravi ragazzi, non ce n'era bisogno…", ha spiegato il mister serbo, arrivato sul terreno di gioco del nuovo impianto insieme alla dirigenza e ai giocatori.
"Il nostro obiettivo era raggiungere in due anni l'Europa, si sono visti dei miglioramenti. Sembra una stagione fallimentare ma non è cosi. Siamo noni, solo l'Atalanta è davanti a noi, è stata la sorpresa, è stata più forte di noi, di Milan, Inter e Fiorentina. Come posizione – ha proseguito – è giusta per quello che abbiamo fatto. Potevamo fare meglio ma se non ci siamo riusciti è colpa nostra. Ci aiuterà a capire cosa fare l'anno prossimo, la base è importante. Il prossimo anno sono convinto che potremo lottare per l'Europa fino all'ultima giornata. Il primo obiettivo è trovare il giusto rendimento in casa e fuori casa". Ma i ragazzi – ha concluso – hanno dato tutti il massimo hanno sbagliato atteggiamento in 2 partite su 38, è umano, meritano l'applauso per quanto hanno fatto".
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