"Inter treno in corsa, proveremo a farlo deragliare", sottolinea il tecnico granata alla vigilia della sfida con in nerazzurri

Andrea Belotti re dei marcatori a fine stagione? Per Sinisa Mihajlovic è possibile. "Per ora è il capocannoniere, è vero che gli altri giovano in squadre più forte per loro è più facile segnare, ma noi abbiamo il quinto attacco in Serie A e siamo abituati ad attaccare, anche per la qualità dei giocatori che abbiamo davanti", ha spiegato il tecnico del Torino nella conferenza stampa di presentazione dell'anticipo di domani contro l'Inter. "Dipenderà molto dai compagni e da lui, ma se continua così può arrivare a vincere la classifica dei cannonieri. Ha tutte le carte in regola per farlo. Non solo penso che sia il più forte attaccante italiano ma è anche il più forte attaccante in Serie A e per la sua gioane età può diventare uno dei più forti a livello europeo". "Chi sceglierei tra lui e Icardi? Risposta scontata. ovvio che un allenatore non potrà mai dire che cambierebbe un suo giocatore con un altro… Ovviamente rispondo che non lo cambierei mai", ha proseguito il mister serbo. "Per le sue caratteristiche e il suo modo di giocare Belotti è ideale per la nostra squadra come Icardi è ideale per una squadra come l'Inter. Icardi si sta confermando, Belotti è cresciuto molto, si è avvicinato ed è allo stesso livello, se non superiore, a quello di Icardi".
 

L'Inter "è un treno in corsa, cercheremo di farlo deragliare". Così Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino, presenta l'anticipo di domani con i nerazzurri. "Vogliamo fare bene per arrivare alla sosta con un sorriso, speriamo di regalare ai tifosi una piccola impresa", ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. "L'Inter ha una rosa per terzo posto, hanno tutto: qualità, talento, centimetri, chili. Dal suo arrivo Pioli ha sfruttato un calendario abbordabile e poi è stato bravo a fare il massimo dei punti. La squadra ha trovato equilibrio e fiducia, possono arrivare terzi e il prossimo anno, con qualche innesto, possono lottare per lo scudetto. Nelle ultime due partite hanno fatto 12 gol e nelle ultime 12 gare ne hanno vinte 10". Per i granata un'altra sfida contro una 'big': "Sapevamo di avere un quasi proibitivo, abbiamo affrontato Roma, Fiorentina, Lazio e domani l'Inter. L'unica partita semplice era con il Palermo e l'abbiamo vinta". Mihajlovic punta però al fattore campo: "Il Torino in casa è un altro Torino. Cercheremo di vincere con l'aiuto dei tifosi anche se arriva una squadra che è la più in forma di tutte".

Il tecnico granata chiarisce che non ci saranno cambi di modulo e verrà confermato il 4-3-3: "Non ne vedo il motivo. Non sarebbe la partita giusta per il 4-3-1-2, lasciare le fasce e disposizione faciliterebbe i loro cross". Quanto alle scelte di formazione, "domani ritorna Molinaro dopo 25 partite e torna Acquah, perché ci vuole fisicità a centrocampo. Forse ci sarà qualche altro cambio, vedremo". Sull'atteggiamento da tenere contro la squadra di Pioli, Mihajlovic ha aggiunto: "Se sarà simile a quello visto con la Lazio? In casa giochiamo un altro tipo di prestazioni, abbiamo più coraggio e persinalità, cerchiamo di proporre e fare il nostro gioco. Davanti c'è una squadra più forte di noi, ma sarà una partita giocata a viso aperto. Proveremo a vincere ma dipenderà dall'avversario e anche dan noi. Voglio una squadra coraggiosa, aggressiva, cattiva. Se giochiamo come sappiamo, senza mollare, facendo una grande fase difensiva e cercando di offendere, abbiamo le qualità per far loro del male". Sui singoli: "Maxi Lopez sta tornando in forma, quando ha entrato ha fatto due gol, peccato averlo perso per gran parte della stagione per i soliti problemi. Ora sta bene, può essere una soluzione a partita in corso, poi più avanti vedremo se ci sarà spazio per giocare con due punte. Domani non cambieremo niente dal punto di vista tattico". Non sarà della partita Avelar, "tornerà a disposizione la prossima settimana". Quanto  Valdifiori, "sta meglio, ma è due mesi che è fuori, deve ritrovare la condizione", mentre Castan "è pronto ma non gioca due mesi, non posso rischiare, dopo la sosta avrà due settimane in più di allenamento e dovrebbe essere a posto". Contro l'Inter, ha proseguito il tecnico serbo, "voglio vedere una squada coraggiosa, spavalda, che se la gioca, aggressiva, che crede in quello che fa".

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