Con Capello invece non c'era l'esasperazione
"Sacchi è stato bravo perché ci ha portato un calcio molto diverso da quello che avevamo visto in Italia fino a quel momento. Non sono sempre stato d'accordo con lui per come giocavamo ma se vinci hai sempre ragione e quindi era giusto così". Lo ha detto l'ex attaccante del Milan Marco Van Basten, rievocando i trascorsi rossoneri intervistato da Fabio Capello per Fox Sports. "Sacchi era bravo ma era troppo fanatico per la mia idea di calcio. Con Capello invece non c'era l'esasperazione che c'era con Sacchi", ha spiegato l'olandese. Van Basten ha anche parlato di Ibrahimovic: "Qualsiasi giocatore deve lavorare per se stesso e per migliorare. La differenza tra me e Ibrahimovic è che io sono diventato adulto molto giovane", ha proseguito. "Il calcio si fa per vincere e quindi per fare gol. Adesso Ibra è molto concreto. Ha imparato e non fa più il circo". Tornando sulla decisione di ritirarsi dal calcio, l'olandese ha aggiunto: "Avevo un po' di dolore alla caviglia. Il mio medico mi consigliò di fare una pulizia alla caviglia e mi disse che in 4 settimane massimo 6 settimane sarei tornato a giocare. Non sono mai più tornato uguale dopo quell'operazione e se avessi saputo non l'avrei fatta".
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