"Le squadre portoghesi e le spagnole hanno un concetto tecnico, più che tattico, che le rende abbastanza vulnerabili"
"Nella sfida tra Porto e Juventus ci sono aspetti tattici importanti: sono due squadre di qualità, ma sono convinto che la nostra mentalità, quella italica intendo, possa prevalere. In genere le squadre portoghesi e le spagnole hanno un concetto tecnico, più che tattico, che le rende abbastanza vulnerabili". Giovanni Trapattoni è ottimista alla vigilia della sfida di Champions League tra i bianconeri e i lusitani. "Io sono convinto che la nostra mentalità possa far sì che la Juve possa superare questa sfida – ha proseguito l'ex ct della nazionale italiana parlando ai microfoni di Sport Mediaset – Il nuovo modulo di Allegri in Champions? Solo Max sa quelle che sono le caratteristiche di questo quintetto: evidentemente riesce a mantenere le due fasi in maniera equilibrata. Higuain è la punta di diamante, ma tutta la squadra ha grande qualità. L'importante è che ci sia grande partecipazione e coinvolgimento da parte di tutti".
Trapattoni ha poi minimizzato a proposito dei recenti casi, ultimo dei quali il battibecco tra Allegri e Bonucci al termine di Juve-Palermo di venerdì. "In conferenza stampa, quindi pubblicamente, è successo anche a me, la mia frase su Strunz è abbastanza famosa… – ha ricordato – ad ogni modo mi sembrano polemiche superficiali messe in piedi da chi non conosce le situazioni di spogliatoio. Quando mi rivedrete in panchina? Penso sia difficile, vediamo se ci sarà qualcuno che riporrà ancora un po' di fiducia nel sottoscritto", ha concluso l'ex tecnico bianconero.
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