Basta un tempo per archiviare la pratica ma il risultato lascia un po' di amaro in bocca per le tante occasioni sciupate

Basta un tempo all'Italia per archiviare la pratica Liechtenstein, il 4-0 finale però lascia un po' di amaro in bocca per le tante occasioni sciupate che potevano rendere il risultato ben più roboante e tale da riaprire il discorso differenza reti con la Spagna. Due gol di Belotti, uno di Immobile e Candreva nel primo tempo consentono comunque alla squadra di Ventura di archiviare il 2016 con tre vittorie e un pareggio. Gli Azzurri hanno gli stessi punti della corazzata spagnola, il primato e la qualificazione diretta si deciderà quasi certamente nella gara di ritorno in casa delle Furie Rosse. Martedì c'è la Germania in amichevole per un test sulla carta decisamente più probante per saggiare il valore di questa 'giovine' Italia di Ventura.

Tante le novità nella formazione Azzurra, a partire dal modulo che dal 3-5-2 passa al 4-2-4 preferito da Ventura. Rispetto all'ultima gara contro la Macedonia, il ct perde per infortunio dopo Chiellini anche Barzagli. In difesa a destra Zappacosta, a sinistra De Sciglio mentre i centrali sono Bonucci e Romagnoli. In mezzo al campo si rivede De Rossi al fianco di Verratti, mentre davanti viene confermata la coppia Belotti-Immobile con Candreva e Bonaventura sulle fasce.

La differenza di valori in campo emerge fin dall'avvio, con gli Azzurri pericolosi subito con Immobile. Dopo un altro paio di occasioni fallite da Bonventura, Zappacosta e Candreva, al 10' l'Italia sblocca il risultato: angolo dalla destra di Candreva, Romagnoli di testa serve in mezzo Belortti che infila il portiere con un pregevole tocco al volo d'esterno destro. Passano due minuti e gli Azzurri raddoppiano: lancio lungo di Romagnoli, splendido assist in avvitamento di testa di Belotti per l'accorrente Immobile che con un preciso destro sul primo palo batte Jehle. Ventura invita a non abbassare il ritmo nonostante il doppio vantaggio e fioccano così le occasioni ancora per Immobile, poi per Bonucci e Belotti. Poco dopo la mezzora arriva il terzo gol con una girata di sinistro di Candreva da centro area su cross basso di De Sciglio dalla sinistra. Prima dell'intervallo l'Italia cala il poker ancora con lo scatenato, Belotti che infila Jehle con un forte sinistro rasoterra in diagonale.

Il secondo tempo è poco più di un allenamento per i ragazzi di Ventura, che sfiorano a ripetizione il gol ancora con Candreva e con gli assatanati Immobile e Belotti. Il ct dalla panchina invita alla calme a non avere fretta, allo stesso tempo incita i suoi a non abbassare la tensione in fase difensiva per evitare pericolose distrazioni come su un retropassaggio errato di Zappacosta che costringe Buffon all'uscita per anticipare Salanovic lanciato a rete. A metà ripresa arrivano i primi cambi, con Insigne che entra al posto di Bonaventura, Eder per Candreva e Zaza per Immobile per uno schieramento ancora più offensivo di quello iniziale. E' proprio l'attaccante del West Ham a rendersi pericoloso nel finale in un paio di circostanze senza fortuna. Il risultato però non cambia, con il Liechtenstein che riesce a limitare i danni dopo un primo tempo disastroso grazie anche ai troppi errori di imprecisione in fase di impostazione e di esecuzione dell'ultimo passaggio da parte degli azzurri.

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