"Mi hanno aiutato a realizzare tutto quello che ho vinto. Nessuno è più esigente di me di me stesso"

Molti nemici, molta motivazione. E' la filosofia di Cristiano Ronaldo, che si è confessato in un'intervista a 'Coach Magazine'. "Il calcio mi ha insegnato che devo usare le persone negative per motivarmi", le parole del fuoriclasse portoghese del Real Madrid. "Ho bisogno dei miei nemici. Mi hanno aiutato a realizzare tutto quello che ho vinto. Nessuno è più esigente di me di me stesso". CR7 ha poi parlato del suo rapporto con il rivale Leo Messi. "Non siamo buoni amici, ma c'è rispetto da entrambe le parti. La grande rivalità di cui parlano i media non c'è".

Da Ronaldo parole di elogio per il tecnico Zidane, "è stato l'esempio perfetto nella scorsa stagione di come gestire uno spogliatoio. Abbiamo finito bene in campionato, vinto la Champions e io ho poi vinto l'Europeo. E' stata una grande stagione per me a Madrid, lui era l'allenatore giusto". In tema tecnici, il portoghese definisce Ferguson come quello più importante con cui ha lavorato, "per me è una figura paterna. Tutti i miei allenatori sono stati importanti, ma quando sono arrivato al Manchester United ero un bambino. Improvvisamente – ha proseguito l'attaccante – mi sono trovato in uno dei più grandi club del mondo. In quel momento, avevo bisogno di qualcuno come Sir Alex". Parole positive anche per José Mourinho: "Studiava tutto nei minimi dettagli".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata