Debutto amaro in Nazionale per il neo ct. Nella ripresa esordio di Donnarumma

Nella 'sua' Bari, è un debutto amaro in Nazionale per Giampiero Ventura. Parte con una sconfitta l'avventura azzurra del neo ct: nell'amichevole di lusso del San Nicola la Francia, finalista all'ultimo Europeo, si impone 3-1. Alla prima Italia del post-Conte non basta Pellé, autore del provvisorio pari dopo il vantaggio di Martial. La squadra di Deschamps, più rodata e più fresca, colpisce altre due volte, con Giroud e nella ripresa Kurzawa. Nei primi 45' la mano di Ventura, comunque, si fa vedere: la Nazionale fa intravedere a tratti un buon calcio e crea occasioni. Nella ripresa emergono i limiti della condizione fisica degli azzurri. Le occasioni per far vedere le cose migliori, in ogni caso, non mancheranno, già a partire da lunedì sera quando Buffon e compagni voleranno in Israele per la prima tappa delle qualificazioni al Mondiale. Nota dolente della serata la difesa, dove l'assenza di Bonucci si fa tremendamente sentire. Nella ripresa, esordio da record per Gianluigi Donnarumma, che diventa il più giovane portiere di sempre ad esordire in azzurro a 17 anni e 6 mesi.

Il ct riparte dal 3-5-2 contiano. Assente Bonucci, ad affiancare in difesa Chiellini e Barzagli c'è Astori. A centrocampo ecco Candreva sulla destra, in avanti il collaudato tandem Eder-Pellé. Deschamps affida la porta a Mandanda, visto il forfait di Lloris, a centrocampo Kanté vince il ballottaggio con Sissoko. In avanti Martial completa il tridente con Giroud e Griezmann. Tre minuti e si fa subito vedere Pellé: girata al volo dopo l'angolo di Candreva, sfera fuori di poco. Aggressiva e compatta l'Italia nei primi minuti, ma al 17' la Francia la sorprende: errore fatale di Chiellini che non intercetta il lancio di Sidibe, fuga vincente di Martial che batte Buffon per lo 0-1. Il vantaggio transalpino dura, però, lo spazio di quattro minuti: tanto basta a Pellé per concretizzare una bella azione degli azzurri, fulminando di sinistro Mandanda dopo il suggerimento di Eder bravo a sfuggire a Kanté. Il muro difensivo azzurro non è però in serata e concede troppa libertà. Ringrazia la Francia, ancora avanti al 27': Matuidi mette palla al limite, Kurzawa la prolunga di testa e Giroud, lasciato solo, insacca in girata. Va in cerca del riscatto Chiellini con un tentativo dai 25 metri, senza esito. Poi arriva l'atteso debutto della Var: il replay deve fare chiarezza su un sospetto 'braccio' di Kurzawa in area. Qualche secondo di attesa e le immagini rivelano che si trattava di un tocco di coscia. Ci prova quindi Candreva, tra i più ispirati, scaricando il diagonale con palla a lato. Prima dell'intervallo chance per Eder che da posizione ravvicinata manca di un soffio l'impatto sul cross di Bonaventura.

La ripresa azzurra si apre con le staffette Buffon-Donnarumma, ricca di significati e che regala al milanista il primato di portiere azzurro più giovane di sempre, De Rossi-Montolivo e Barzagli-Rugani, quest'ultimo all'esordio. Tanto tatticismo nei primissimi minuti e da segnalare solo una conclusione senza pretese di Bonaventura in girata. Mandanda deve invece volare con i pugni per sventare il destro in controbalzo di Montolivo, mentre nelle file azzurre Florenzi ha già rilevato De Sciglio. L'Italia fatica a rendersi minacciosa, la nazionale di Deschamps non pensa ad accelerare i ritmi e pensa più che altro a gestire. Tocca a Verratti, fuori Bonaventura, e alla mezz'ora Ventura fa esordire il 'pupillo' Belotti richiamando lo stanchissimo Eder. L'Italia prova ad aumentare gli sforzi alla ricerca del pari, ma ad andare ancora a segno, però, è nuovamente la Francia. Stavolta l'errore è di Donnarumma, che forse paga l'emozione e si lascia sorprendere sul primo palo da Kurzawa servito da una gran giocata di Pogba. E' il gol che chiude i conti e spegne gli ardori azzurri. Per Ventura il lavoro non mancherà.
 

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