Dopo un vantaggio di due reti per i giallorossi, rimonta dei sardi e il match finisce in parità
Sembrava che la Roma fosse riuscita a cancellare la beffa di Champions League e invece, dopo essere stata in vantaggio di due gol, si è fatta acciuffare a pochi istanti dalla conclusione dal Cagliari ed è riprecipitata nel proprio incubo. La stoccata di Sau, di testa, un piccoletto in mezzo ai giganti giallorossi, la dice lunga sul momento che sta attraversando la squadra di Spalletti, costretta ad abbandonare il primo posto della classifica.
BRUTTI RICORDI. La cronaca racconta di un match mai noioso e mai banale, a tratti anche divertente, consumato al riparo dai tatticismi. Del resto, manco un minuto e la Roma, con una percussione impressionante di Bruno Peres a sinistra, si è avvicinata al vantaggio: la rasoiata del brasiliano si è spenta sull'esterno della rete ma è servita per scrollarsi di dosso la paura e brutti ricordi. Non a caso al 6', causa un'entrata di Isla su El Shaarawy in area, i giallorossi hanno sbloccato il risultato: rigore che Perotti ha trasformato con precisione, il terzo in due giornate di campionato. E' stato un bel modo per ricominciare da parte della Roma: tra l'altro, Spalletti ha scelto Florenzi e non De Rossi come capitano, un messaggio per il presente e il futuro.
SOTTO PRESSIONE. Con Barella nella posizione di trequartista, il Cagliari ha assorbito in fretta lo shock e si è proposto generosamente in avanti, anche a rischio di prendere qualche ripartenza. Come quando al 12' Salah ha sfiorato il raddoppio con un sinistro quasi perfetto, ma i sardi hanno comunque tenuto sotto pressione i giallorossi, in particolare con Sau, Borriello e Di Gennaro. Però è stato Padoin (15') ad avvicinarsi al pareggio, con un tiro deviato in calcio d'angolo, mentre al 20' il Cagliari ha protestato per un intervento su Barella in area ignorato dall'arbitro Mazzoleni. Solo Szczesny ha negato a Borriello la goia del gol (36'), con una parata prodigiosa. E solo il palo (44') ha salvato i gialorossi sempre su Borriello.
COMBINAZIONE. Dopo meno di un minuto della ripresa, con Dzeko al posto del fiacco El Shaarawy, la Roma ha messo al sicuro la vittoria con una bella combinazione Dezko-Strootman: la botta dell'olandese è stata violenta e imprendibile. Così la squadra di Spalletti ha potuto controllare la partita e affidarsi al contropiede, lasciando l'iniziativa all'avversario. Un po' troppo, però, al punto da consentire a Borriello (11') di confezionare la rete dell'ex, riprendendo una respinta di Szczesny su Sau. L'innesto di Fazio al posto di Perotti è stato il segnale che Spalletti non si fidava del minimo vantaggio, dunque difesa a tre e centrocampo a cinque. Soprattutto, occasione per Bruno Peres, ribattuto da Storari e occasione per Dzeko, sempre con Storari protagonista. Ma a due minuti dalla fine del match, un errore di Florenzi ha consentito al Cagliari di imbastire l'azione del pareggio, finalizzata da Sau.
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