"Berlusconi soddisfatto per vittoria contro Samp", ha detto il tecnico rossonero
"Molto importante contro il Carpi è consolidare il 5%. Voglio vedere se è reale o no. E poi raddoppiarlo. Durante la partita mi è sembrato qualche volta anche di più". Queste le parole di Cristian Brocchi nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Milan-Carpi a Milanello. "Fare passi in avanti vuol dire che ci può portare valori aggiunti da qui alla fine della stagione. In questi giorni c'è stato campo – ha aggiunto il tecnico rossonero – con un numero limitato di giocatori e ieri erano ancora stanchi molti giocatori. Non abbiamo potuto fare molto, ma abbiamo messo in campo concetti e richieste prima dell'allenamento. Loro si sono applicati e speriamo di ritrovarli oggi più riposati e concentrati per domani che sarà una sfida importante".
Per il neo tecnico rossonero Brocchi, "il primo esame è mentale. Il Milan deve avere coraggio. Nel suo DNA. Domani dobbiamo affrontare la gara con la consapevolezza come protagonista assoluta. Nessun alibi". "Unico pensiero deve essere quello di prepararsi ad una battaglia. Potrà essere difficile o un po' più semplice se proseguiremo sulla strada delle gare di Juventus e Samp. Sono contento dei ragazzi. Li ho visti motivati e vogliosi. Questo mi lascia tranquillo", ha aggiunto. "Io devo accompagnarli nella loro consapevolezza. Bisogna affrontare la gara con la mentalità vincente ed essere protagonisti. Tutto questo genera positività", ha dichiarato ancora Brocchi in conferenza. "Ci sarà un obiettivo della partita. Pochi, ma chiari. Con la Samp sono stati fatti. Domani chiederò due semplici obiettivi a loro, e domani dirò a voi se li avranno fatti. Se si saranno concentrati e avranno fatto quello che devono, domani possiamo raccogliere delle soddisfazioni", ha detto il tecnico.
SENZAZIONI POSITIVE DA BALOTELLI. "Con Balotelli come con altri ho cercato di parlare e conoscerlo, ma anche di farmi conoscere. In questo periodo devo per forza conoscere l'Io di ogni giocatore", ha sottolineato Brocchi. "Devo vedere il loro ego per capire cosa possono darmi e cosa posso dare a loro. Ma anche vedere come posso metterli in campo mettendo in risalto le loro maggiori qualità", ha aggiunto. "Balotelli è diverso da quello che fa vedere all'esterno. Quando ti guarda negli occhi ha qualcosa di vero e profondo. Mi piacciono questo tipo di persone. Non tutti – ha spiegato Brocchi – con le parole sono in grado di esprimere i loro sentimenti. Lui mi guarda e percepisco sensazioni positive".
Per quanto riguarda la gara di domani contro il Carpi e il modulo con cui vuole veder giocare il suo Milan, Brocchi ha dichiarato: "Se guardiamo il calcio dal punto di vista dei moduli, ognuno può dire la sua. Nel mio calcio non ci sono posizioni fisse, soprattutto a centrocampo. Chiedo interscambiabilità di posizioni. Questo non dà punti di riferimento e mette in mostra qualità. Ci sono giocatori in rosa per fare questo e loro devono seguire queste indicazioni che gli dò". "Non possiamo parlare di giocatori o caratteristiche, se non ci sono atleti di uin certo tipo. A me piace il trequartista che gira per il campo e si trova la posizione per essere utile per la squadra. Il pensiero deve essere offensivo, non difensivo in quel ruolo", ha aggiunto. Capitolo singoli. "Boateng ha personalità importante. Ha grande voglia di essere utile alla causa. L'ha dimostrato lui, come in tanti. Sono contento quando ho tanti dubbi di formazione. Vuol dire che tutti possono avere un opportunità. Non si possono cambiare ogni gara 4-5 giocatori. C'è bisogno di uno zoccolo duro e poi avere dei giocatori pronti all'utilizzo per essere utili in gara dal 1' e poi a gara in corso", ha detto il tecnico rossonero. "Bertolacci ha qualche problemino, domani non sarà della partita", ha concluso.
BERLUSCONI SODDISFATTO. "Ho parlato con il Presidente, mi ha detto di continuare a lavorare con i miei pensieri, era comunque soddisfatto della vittoria". Queste le parole di Brocchi nel corso della conferenza stampa. "Sul fatto che sia stato così a stretto contatto con il Presidente non è realtà. A Lui gli è piaciuto il percorso fatto, e non so nulla delle questioni societarie. Io non sono manager o direttore sportivo", ha dichiarato ancora Brocchi. "L'unica cosa che posso dire è che il Presidente ama il Milan in maniera esponenziale. Questo si vede nei suoi occhi e lui vuole sempre fare il bene del Milan", ha ribadito il tecnico rossonero. "Non sento ansie o paure. Sono molto tranquillo. Ho un obiettivo importate. Portare la squadra e raggiungere certi traguardi e aiutare i ragazzi a tirar fuori tutto quello che hanno e tornare a far giocare il Milan un certo tipo di calcio. Il tempo non è molto, ma ci deve bastare", ha concluso Brocchi.
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