Decisive le prossime due gare: l'anticipo tra Inter e Napoli di sabato prossimo e la sfida dei bianconeri contro il Palermo
La risposta del Napoli c'è stata: secca e perentoria, anche senza il contributo di Gonzalo Higuain, in tribuna a trepidare. Tre gol al malcapitato Verona, che ha più di un piede in serie B e che alla fine se l'è presa con l'arbitro. Il Pipita-bis ha le fattezze di Manolo Gabbiadini (un alleluia per Conte) però il vero fuoriclasse dei partenopei è Marek Hamsik, ispiratore di molte azioni e di due reti. Insomma, il Napoli non è scomparso dagli schermi radar, ma resta il fatto che, con il successo di sabato sera a San Siro, in rimonta contro il Milan, la Juventus ha cucito un altro pezzo di scudetto sulla maglia. Sei punti di vantaggio a sei giornate dalla fine sono tanta roba, anche se la matematica lascia aperto più di uno spiraglio. Saranno decisive le prossime due gare: l'anticipo tra Inter e Napoli di sabato prossimo e la sfida interna dei campioni d'Italia contro il Palermo. Una settimana appena e calerà il sipario? Vedremo.
Nel segno di Paul Pogba e di Gigi Buffon, la Juventus ha confezionato l'ennesima vittoria della stagione. Come? Riacciuffando il Milan che era passato in vantaggio con Alex e schiantando qualsiasi velleità avversaria. Buffon ha superato se stesso, facendosi beffe della sua veneranda età. A 38 anni, continua ad avere i riflessi di un ragazzo, uniti all'esperienza di un veterano. Vale, più o meno, una decina di punti a campionato: ipotizzare chi sarà il suo erede – a naso, non Neto – appare al momento un esercizio estremamente complicato. La squadra di Massimiliano Allegri non è in forma, ha molti giocatori stanchi e qualcuno fuori servizio, però possiede uno spessore di gruppo e una solidità psicologica che la pongono un gradino sopra le altre. Non a caso, ha incassato appena 17 reti, 10 in meno del Napoli, che però ne ha realizzate otto in più. Anche quando sbaglia – e a San Siro è accaduto più di una volta, gol compreso – non lo fa mai sbracando.
Priva di Chiellini, Khedira e Dybala, con Morata scassato a metà gara, la Juventus ha finito per fiaccare e dominare il Milan, che è stato in competizione fino a quando ha retto il fisico e la marcatura di Kucka su Pogba. Milan che, probabilmente, ha disputato la migliore gara degli ultimi tempi. Basterà a Mihajlovic per salvare la pelle? Aspettando l'esito del posticipo di domani tra Roma e Bologna, c'è da certificare la crisi della Fiorentina che ha perso male il derby toscano con l'Empoli e il riscatto del Torino, al secondo successo consecutivo. Le vittorie delle genovesi (il Genoa contro il Sassuolo, la Samp contro l'Udinese) hanno circoscritto la lotta salvezza a quattro squadre: Verona, Frosinone, Carpi e Palermo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata