L'attaccante svedese nega che il trofeo sia una sua ossessione e rilancia: "L'età è solo un numero, mi sento giovane"

Lo scorso anno il Chelsea eliminò i parigini ai quarti di Champions League, questa sera allo Stamford Bridge il Paris Saint Germanin – forte del vantaggio dell'andata (2-1) – tenterà di compiere la vendetta. Giocherà Zlatan Ibrahimovic che da anni agogna il trofeo più ambito: sognato, sperato, ambito, ma mai raggiunto. Confida, però, non si tratti di una sua ossessione: "Il mio futuro sono altri due mesi con il PSG, poi ho l'Europeo (con la Svezia). Non c'è niente dopo". Ieri, l'attaccante del Psg, alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale contro il Chelsea, ha sottolineato:  "Io non sto parlando con nessuno perché non è il momento. Io non sono preoccupato per il futuro, perché per me il futuro sembra buono dopo la stagione che sto facendo. Dicono che sono vecchio. Mi sto solo riscaldando. Non credo di essere alla fine della mia carriera. L'età è solo un numero e mi sento giovane, mi sento molto giovane. Non ho mai avuto migliori statistiche di questo momento". L'allenatore del Chelsea Guus Hiddink è sicuro di poterla spuntare questa sera sul PSG, anche  senza il capitano blues John Terry che ha annunciato su Instagram la sua assenza.

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