La legge non concede loro la proprietà dei terreni pubblici, ma ne permette l’uso in concessione per 30 anni
Con poca attenzione mediatica e praticamente nessuna pubblicità, i legislatori dello stato brasiliano di Rondonia hanno approvato una legge a favore di centinaia di allevatori di bestiame che avevano illegalmente convertito ampie porzioni di foresta amazzonica in pascoli.
La nuova legge, approvata il 28 aprile ed entrata in vigore immediatamente, concede anche l’amnistia ai macelli che avevano acquistato bestiame allevato illegalmente all’interno di quella che era l’unità di conservazione di Jaci-Paraná, che la nuova normativa di fatto dissolve.
Uno dei beneficiari dell’amnistia è JBS SA, il più grande produttore di carne al mondo, che si appresta a vendere azioni alla Borsa di New York a giugno. Secondo un audit del 2023 del Ministero Pubblico Federale del Brasile, il 12% del bestiame acquistato da JBS a Rondonia proveniva da aree disboscate illegalmente.
In cambio, gli allevatori devono aderire al programma statale di regolarizzazione ambientale, che richiede di fermare il disboscamento e presentare un piano per riforestare parte dell’area. La legge non concede loro la proprietà dei terreni pubblici, ma ne permette l’uso in concessione per 30 anni. Secondo la divisione zootecnica dello stato, circa 216.000 capi di bestiame pascolano in quella zona.
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