La prima azienda di lavorazione del corallo è stata fondata qui nel 1805, oggi se ne contano 200

Torre del Greco, nel Sud Italia, è il fulcro della produzione di gioielli in corallo del Paese. La prima azienda di lavorazione del corallo è stata fondata qui nel 1805 e oggi se ne contano circa 200 per un totale di duemila dipendenti nel settore. Ma per Torre del Greco la trasformazione del prezioso corallo in gioielli è più di un’attività commerciale, fa parte dell’identità, della tradizione e della cultura della città. “La lavorazione del corallo è nata più di 200 anni fa. Ovunque si sente dire che Torre del Greco è la capitale mondiale della lavorazione del corallo e del cammeo. Chi ci lavora, ma anche qualsiasi cittadino torrese, ha il corallo e i cammei nel sangue”, dice Vincenzo Aucella, presidente di Assocoral, l’Associazione Nazionale Produttori di Corallo. La lavorazione del corallo rosso avviene da secoli nell’area del Mediterraneo. L’Istituto d’Arte “Francesco Degni” è una scuola d’arte specializzata dedicata alla conservazione del lavoro artigianale. “Io ci credo in questo lavoro anche se magari al giorno d’oggi è un po’ sottovalutato – spiega una studentessa – la tecnologia e l’intelligenza artificiale stanno prendendo un po’ il sopravvento sulla lavorazione materiale ma io credo ancora nella lavorazione artigianale”. Le creazioni degli studenti e dei professori, che lavorano insieme nei laboratori di incisione del corallo e del cammeo, sono esposte nel museo della scuola. Per l’industria del corallo e per il futuro di Torre del Greco, la sostenibilità è fondamentale. “Abbiamo un grande rispetto per la materia prima, sia il corallo che la conchiglia, e quindi oggi abbiamo cambiato il nostro modo di pensare: il corallo non si pesca ma si raccoglie ed è appannaggio di 30-40 subacquei in tutto il Mediterraneo che lo raccolgono seguendo delle regole molto rigide, perché il nostro è un mestiere e non abbiamo bisogno di grandi quantità”, spiega ancora Aucella.

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