Clima, sul Monte Rosa il ghiacciaio di Flua non c’è più

Clima, sul Monte Rosa il ghiacciaio di Flua non c’è più
Florian Vella, Guitar, Nesar Ouaryachi, Double bass, Jean-Christophe Gairard, Violin, and Gaspard Panfiloff, Guitar and Balalaika, from left, of the French Band Tournee des Refuges, walk with their musical instruments on their back, on the Gorner Glacier (Gornergletscher) towards the Monte Rosa Hut (2883m), during the Zermatt Music Festival and Academy, above Zermatt, Switzerland, on Thursday, 16 September 2021. (Anthony Anex/Keystone via AP)

Lo annuncia Legambiente nella campagna dedicata al monitoraggio dei giganti bianchi delle nostre Alpi

Sul Monte Rosa il ghiacciaio di Flua non c’è più, si è estinto. Lo annuncia Legambiente nella tappa piemontese di ‘Carovana dei ghiacciai’ 2024, la campagna dedicata al monitoraggio dei giganti bianchi delle nostre Alpi portata avanti in collaborazione con Cipra Italia e con la partnership scientifica del Comitato glaciologico italiano.

Il ghiacciaio di Flua – viene spiegato – “nell’800 era grande quanto 112 campi di calcio, oggi è solo un mare di rocce e detriti. Restano piccoli cumuli di neve frutto delle ultime nevicate tardive. C’è ora un lungo cordone morenico che rende la montagna sempre più fragile e instabile, mentre il vuoto del ghiacciaio inizia ad essere colonizzato” dalla vegetazione e dagli insetti per “costituire nuovi ecosistemi in evoluzione”.

Situazione non buona anche per i ghiacciai delle Piode e di Sesia-Vigna. In questa tappa il saluto al ghiacciaio con la performance musicale di Martin Mayes e la video testimonianza di Giuseppe Dematteis, professore emerito del Politecnico di Torino, e secondo testimonial di ‘Carovana dei ghiacciai’ 2024.

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