Fra i firmatari della lettera anche celebrità brasiliane come i cantanti Gilberto Gil e Caetano Veloso, e la star della serie Netflix 'Narcos', Wagner Moura
Decine di celebrità, tra cui gli attori Leonardo DiCaprio, Jane Fonda e Joaquin Phoenix, hanno fatto appello al presidente degli Stati Uniti Joe Biden affinché si attenga dal firmare qualsiasi accordo ambientale con la sua controparte brasiliana, Jair Bolsonaro. La lettera aperta firmata dagli artisti arriva subito prima dell’incontro (virtuale) fra Bolsonaro e molti altri leader mondiali in un vertice guidato dagli Stati Uniti per affrontare la crisi climatica. Gli Stati Uniti e il Brasile intrattengono colloqui bilaterali da febbraio e il ministro dell’ambiente di Bolsonaro si è espresso apertamente sul suo desiderio di sostegno finanziario degli Stati Uniti per la conservazione dell’Amazzonia. Fra i firmatari della lettera anche celebrità brasiliane come i cantanti Gilberto Gil e Caetano Veloso, e la star della serie Netflix ‘Narcos’, Wagner Moura.
Gli artisti si sono schierati dalla parte delle popolazioni indigene e della società civile che hanno espresso preoccupazione per un possibile accordo con il leader conservatore del Brasile. La lettera è stata supportata da diversi gruppi senza scopo di lucro, tra cui AmazonWatch. “Esortiamo l’amministrazione Biden ad ascoltare la loro voce e a non impegnarsi in alcun accordo con il Brasile in questo momento”, si legge nella lettera. “L’integrità di questo ecosistema fondamentale si sta avvicinando a un punto di svolta a causa delle crescenti minacce alla foresta pluviale e ai suoi guardiani indigeni da parte dell’amministrazione Bolsonaro, tra cui deforestazione, incendi e violazioni dei diritti umani”. “Condividiamo le vostre preoccupazioni sulla necessità di intraprendere un’azione urgente per affrontare le minacce all’Amazzonia, al clima e ai diritti umani – si legge – ma un accordo con Bolsonaro non è la soluzione”.
La lotta per il clima in Brasile
Da quando è entrato in carica nel gennaio 2019, Bolsonaro ha sempre attaccato gli attivisti ambientali. Nel frattempo, la deforestazione in Amazzonia, la più grande foresta pluviale del mondo, ha raggiunto il livello peggiore dal 2008. L’ufficio stampa del vicepresidente Hamilton Mourao ha confermato che la deforestazione a marzo aveva decimato oltre 360 chilometri quadrati di foresta, in aumento del 12% rispetto a marzo 2020. Il più alto dato in cinque anni.
Il Brasile sta cercando 1 miliardo di dollari in finanziamenti esteri per sostenere gli sforzi per ridurre la deforestazione dal 30% al 40% in un anno, ha recentemente affermato il ministro dell’ambiente Ricardo Salles. Mentre il Brasile afferma di aver bisogno di finanziamenti per mostrare miglioramenti in Amazzonia, i più critici esortano Biden a non concedere finanziamenti senza risultati. Bolsonaro ha scritto una lettera a Biden all’inizio di questo mese in cui ha spiegato che il sostegno del governo e del settore privato degli Stati Uniti sarebbe gradito, ma non ha stabilito un importo economico.
Non è la prima volta che gli artisti si scontrano con Bolsonaro per la sua gestione del tema ambientale. Nel 2019, l’organizzazione di DiCaprio, Earth Alliance, ha promesso 5 milioni di dollari per aiutare a salvare l’Amazzonia dopo un’ondata di incendi. Bolsonaro in seguito disse, senza presentare alcuna prova, che DiCaprio aveva finanziato gruppi senza scopo di lucro che, secondo lui, erano in parte responsabili dell’accensione degli incendi. Sempre nel 2019, Greta Thunberg ha espresso preoccupazione per le uccisioni di indigeni nell’Amazzonia brasiliana. Pochi giorni dopo, Bolsonaro ha definito la giovane attivista ambientale svedese una “monella”.
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