La sua ‘Limits’ non conquista il televoto. Nigiotti il più convincente

Un percorso tortuoso, cinque settimane di lotta solo per arrivare a questo momento: quello degli inediti. I cantanti rimasti in gara a ‘X Factor’ hanno finalmente la possibilità di fare il salto e presentare un loro brano con cui mettersi alla prova veramente. Nella speranza di andare oltre ed avere anche un successo radiofonico. A conti fatti, sul piano dei passaggi in fm, il vincitore sembra già scritto. La canzone più sincera, più orecchiabile e più forte è quella di Enrico Nigiotti. ‘L’amore è’, scritta da lui e già presentata alle audizioni, riscatta il cantautore dalle scorse puntate durante le quali è stato più volte duramente criticato. Questa volta convince tutti, compresi i giudici. A parte questo, fra gli inediti non c’è moltissimo da ricordare. Un punto in più per la canzone di Levante, ‘Le parole che non dico mai’, affidato a Rita Bellanza. Decisamente il brano più bello, ma ancora una volta la cantante non riesce a interpretarlo al massimo delle sue potenzialità. Infatti, è lei ad andare al ballottaggio, con Gabriele Esposito. Nella sfida finale, però, è lui ad avere la peggio, senza passare per il tilt. La situazione attuale vede dunque Mara Maionchi con la squadra ancora al completo, Manuel Agnelli con due gruppi, Fedez e Levante con un artista a testa. 

PRIMA MANCHE – GLI INEDITI. Se l’inedito di Nigiotti sembra il migliore, quello di Gabriele Esposito, in apparenza, potrebbe seguirlo a ruota. Nonostante questo è proprio lui ad andare al ballottaggio con la sua ‘Limits’: presentata ai provini e scritta dopo l’eliminazione dell’anno scorso al talent, prima di arrivare ai live, la canzone non convince il pubblico ma c’è da scommettere che le sonorità alla Ed Sheeran la faranno facilmente approdare in radio. Bello il brano della giudice Levante donato all’unica concorrente rimasta fra le Under donne Rita, che però non riesce a sfruttare le sue potenzialità. Con gli inediti perdono punti i gruppi di Manuel Agnelli: i Maneskin sono sempre esplosivi ma la loro ‘Chosen’ non è nulla di sorprendente, idem per i Ros con ‘Rumore’ che continua nel solco del punk alla Prozac+ ma li blocca un po’ nel loro personaggio. ‘The story’ di Samuel Storm è intensa e la sua esibizione è, ancora una volta, di respiro internazionale. Poco da dire su ‘Lascia che sia’ di Andrea Radice e ‘In the name of love’ di Lorenzo Licitra: cantano bene, come sempre, ma manca qualcosa per spiccare il volo.

SECONDA MANCHE – LE HIT. Una sequenza rapida di grandi successi, interpretati dai sette cantanti rimasti in gara uno dopo l’altro, senza pause, senza giudizi. Si parte con Samuel Storm in ‘Rolling in the deep’ di Adele e si finisce con Enrico Nigiotti in ‘L’isola che non c’è’ di Edoardo Bennato, passando per i Ros con ‘Song 2’, la ‘Aguas de Marco’ di Rita Bellanza, Andrea Radice con ‘Can’t stop the feeling’, i Maneskin in un mash up dei Franz Ferdinand e Lorenzo Licitra in ‘Somebody that I use to know’. Ha la peggio Rita che va al ballottaggio con Gabriele.

OSPITI I NEGRAMARO. Ad aprire la puntata, insieme ai concorrenti, i Negramaro con un medley dei loro successi interpretati dai ragazzi. Poi, il gruppo pugliese torna sul palco per intervallare le due manches e canta il nuovo singolo ‘Fino all’imbrunire’, cogliendo l’occasione per raccontare nuovamente il rischio di scioglimento passato negli scorsi mesi. Crisi rientrata, tanto che ora la band festeggia la luce ritrovata salendo sul palco del talent anche per mostrare ai giovani il suo percorso. 

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