Nei due Stati eletti governatori democratici. Confermato il sindaco della Grande Mela Bill De Blasio

A un anno di distanza dalla vittoria di Donald Trump alla Casa Bianca, gli Stati Uniti hanno inflitto la prima sconfitta al presidente repubblicano. La Virginia e il New Jersey hanno eletto il loro governatore democratico e anche la New York del magnate si è confermata sempre più Dem con il sindaco Bill De Blasio che ha doppiato la rivale Gop (circa il 66% contro il 28%).

In New Jersey, roccaforte di Chris Christie, uno dei principali consiglieri di Trump durante la sua campagna elettorale, il candidato democratico Philip Murphy, ha sottratto il governo dello Stato ai repubblicani. Christie era governatore dal 2010 ma non si è potuto ricandidare per il terzo mandato: al suo posto la vicegovernatrice dello Stato, Kim Guadagno. Con quasi tutte le schede scrutinate, Murphy ha ottenuto circa il 55,6% dei voti contro il 42,5% di Guadagno.

In Virginia, i democratici hanno mantenuto il governo dello Stato con la vittoria del candidato, Ralph Northam, al 53,6%, contro il repubblicano Ed Gillespie, al 45,2%, che aveva preso le distanze da Trump per mostrare un profilo più moderato in uno Stato in cui i democratici si sono rafforzati sempre di più negli ultimi anni. Ciononostante, Gillespie ha centrato la sua campagna elettorale sul rifiuto dell'immigrazione illegale
Trump, da parte sua, reagisce subito via Twitter, e scrive che il candidato repubblicano a governatore in Virginia, Ed Gillespie, "ha lavorato sodo ma non ha abbracciato me o ciò che rappresento. Non dimenticate: i repubblicani hanno vinto quattro seggi alla Camera su quattro, e con l'economia che produce cifre record continueremo a vincere, anche più di prima!".

A New York, De Blasio, 56 anni, era sempre stato il favorito di tutti i sondaggi con la rivale repubblicana Nicole Malliotakis ed è il primo rappresentante Dem a essere rieletto dopo Ed Koch, che tra il 1978 e il 1989 fece tre mandati. "Ho appena iniziato", ha dichiarato il primo cittadino nel primo messaggio ai suoi sostenitori dopo la vittoria, un discorso pieno di nuove promesse comunali ma con una visione che va oltre i confini della maggiore città del Paese. Malliotakis, con un padre greco e madre cubana, ha accetto la sconfitta ammettendo che la sfida era difficile.

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