Il candidato repubblicano è "il più ostentatamente inadatto candidato di un grande partito"

Storico endorsement dell'Atlantic Magazine per Hillary Clinton. In un editoriale dal titolo 'Contro Donald Trump' la prestigiosa rivista definisce infatti il candidato repubblicano "il più ostentatamente inadatto candidato di un grande partito nei 227 anni di storia della presidenza Americana", nonché "un demagogo, un razzista xenofobo, un sessista, un ignorante e un bugiardo". Al contrario, ritiene che Clinton si sia guadagnata più di tutti, come ex First Lady, come senatrice per lo Stato di New York, come ex segretaria di Stato il diritto di essere presa sul serio come candidata alla Casa Bianca.

Si tratta del terzo endorsement dell'Atlantic per un'elezione presidenziale nei suoi 159 anni di storia: la prima era avvenuta nel 1860 per Abraham Lincoln a cui era seguita nel 1964 quella per Lyndon Johnson.

La rivista ammette che Clinton possa "avere dei difetti (alcuni legittimamente preoccupanti, altri enfatizzati da parte degli avversari), ma "è tra i candidati più preparati che si siano mai avvicinati alla presidenza". E ancora: "Siamo sicuri che lei comprende bene il ruolo degli Stati Uniti nel mondo e non abbiamo alcun dubbio che sarà la prima a impegnarsi assiduamente sui problemi di questo paese dato che ha dimostrato attitudine per l'analisi e il duro lavoro".

D'altra parte, sostiene l'Atlantic, Donald Trump "non ha alcuna esperienza nell'amministrazione pubblica e non ha qualifiche per una carica di questo genere". "Il suo agire – ribadisce la rivista – è quello di un demagogo che traffica in teorie cospirative e in invettive razziste e che è spaventosamente sessista e xenofobo. Trump ha espresso ammirazione per i governanti autoritari e mostra se stesso con ambizioni autoritarie". Continua il Magazine: "Ignora ed è indifferente alla Costituzione ed ha poche qualità per controllare l'arsenale nucleare americano".
 

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