Il 5-0 per i blucerchiati dell'andata è stato vendicato alla perfezione
Non aveva scelta il Crotone, chiamato a battere la Sampdoria per riagganciarsi alla zona salvezza e la squadra di Zenga ha risposto presente, con una semplicità che forse neanche immaginava. Nonostante tante assenze (Budimir, Festa, Izco, Rohden, Simic e Tumminello) i calabresi hanno avuto vita facile contro una Samp dimessa, nella versione più che anonima che ha fatto spesso da contraltare a quella da zona Europa League vista in altre circostanze. Questione di motivazioni, forse, fatto sta che la Samp è apparsa irriconoscibile e il Crotone trasformato: risultato, la partita è stata per tutto il primo tempo a senso unico, quanto basta per metterla in ghiaccio e il 5-0 per la Samp dell'andata è stato vendicato.
Lo Scida è stato l'arma in più ma decisive sono state anche le scelte di Zenga che non ha sbagliato una mossa. Pronti via e il Crotone fa subito la voce grossa. Dopo sei minuti la palla buona arriva a Trotta che, su rinvio di Cordaz ed errore di Ferrari, non trova lo spazio giusto e la palla va in angolo ma lo stesso Trotta si rifà subito dopo perchè sugli sviluppi del corner – e spizzata di Silvestre – di sinistro arriva indisturbato e scaraventa in rete. E' il 6' ma è solo l'antipasto. La Samp non reagisce e Nalini potrebbe raddoppiare poco dopo: l'esterno si accentra e calcia sul secondo palo con il pallone che esce di pochissimo. E' un monologo dei calabresi che al 23' trovano il raddoppio. Per un fallo di Sala in area ancora su Nalini l'arbitro Mazzoleni concede il rigore, legittimato anche dal Var: dal dischetto Trotta si fa ribattere la conclusione da Viviano ma è bravo Stoian ad anticipare tutti e a ribadire in rete per il 2-0 del Crotone.
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