Fausta Bonino nega di avere problemi psichiatrici, ma soffre di attacchi epilettici
"Con le mie colleghe avevamo avvertito i nostri superiori di due morti sospette. Sono molto preoccupata per mio marito e per i miei figli, con i quali ho avuto un colloquio nei giorni passati. Sono avvilita perché mercoledì non mi hanno concesso gli arresti domiciliari, i magistrati hanno respinto la richiesta del mio legale. Ma cerco di reagire, perché voglio dimostrare la mia piena innocenza". Lo racconta in un colloquio con Repubblica Fausta Bonino, l'infermiera accusata di aver ucciso più di dieci pazienti della Rianimazione dell'ospedale di Piombino. La donna smentisce di avere problemi psichiatrici, "ma soffro di attacchi epilettici e sono costretta ad assumere quotidianamente dei farmaci, che qui in carcere non ho ancora ricevuto. Vorrei però precisare che io facevo esclusivamente turni di mattina o di pomeriggio, mai quelli di notte". "Ai parenti delle persone morte – ha aggiunto la Bonino – faccio assolutamente le mie condoglianze, ma io non c'entro: voglio dimostrare la mia piena innocenza".
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