Il direttore Fabrice Leggeri: "L'Italia è in prima linea e lo sarà ancora per tanto tempo"

"Se avessimo maggiore unità come Unione europea, avremmo migliori risultati nei rapporti con i Paesi terzi che potrebbero rimpatriare i migranti irregolari". Queste le parole del direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri nella conferenza alla Stampa estera. "Ad agosto ci sono stati più di 23mila arrivi sulle coste italiane provenienti dalla Libia. A settembre circa 15mila e da ottobre c'è stato un altro aumento importante. Come vediamo, le ondate di migranti sono fluttuanti ma dipendono anche da come i trafficanti ragionano. Per questo vogliamo migliorare l'aiuto che Frontex dà all'Italia perché l'Italia è in prima linea e lo sarà ancora per tanto tempo", ha sottolineato Leggeri.

"La registrazione e la sicurezza sono i maggiori risultati dovuti a Frontex. Il tasso di registrazione in Grecia oggi è pari al 95%. Ieri ad Augusta ho visto uno sviluppo estremamente positivo. Anche se ci sono immagini di tremila o cinquemila persone che arrivano in massa, le autorità italiane ed europee, insieme a Frontex, riescono a farvi fronte", ha aggiunto il direttore esecutivo. 

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