Non c'è pace in casa giallorossa

Non c'è pace in casa Roma. Nonostante la rotonda vittoria dell'Adriatico contro il Pescara (4-1) che ha permesso ai capitolini di allungare nuovamente sul Napoli e portarsi sul +4 nella lotta per il secondo posto in campionato, un nuovo caso rischia di scuotere il già precario equilibrio dell'ambiente giallorosso, agitato dai dubbi sul futuro di Spalletti e di due pilastri come Totti e De Rossi. Edin Dzeko, uscito a dieci minuti dalla fine a risultato ormai acquisito, ha contestato platealmente la decisione del tecnico di Certaldo di sostituirlo.

"Quest'anno sta facendo molti gol e ci teneva a farne anche oggi. Lo capisco da una parte ma le scelte sono sempre da rispettare", ha dichiarato nell'immediato post partita Radja Nainggolan bacchettando il compagno di squadra, autore di 25 reti in campionato e in lotta per la classifica cannonieri, che al momento lo vede in testa in coabitazione con Andrea Belotti. Spalletti dal canto suo ha cercato di minimizzare l'accaduto. "Non me n'ero accorto – ha spiegato l'allenatore della Roma – Nello spogliatoio ci siamo abbracciati e salutati. Dalle immagini ora vedo che era un po' arrabbiato, meno male che non ha preso la direzione della panchina", ha scherzato l'ex tecnico dello Zenit, protagonista anche di un battibecco negli studi di Premium con Christian Panucci. "Per voi è stata una scelta scorretta, per me invece se dite così siete limitati – sottolinea Spalletti – l'ho tolto perchè è l'unico centravanti che ho e io le prossime sfide non voglio giocarle senza di lui. Davanti ne ho pochi e devo gestire le varie forze".

Le posizioni della parti in causa sono evidenti. Da un lato il desiderio di un attaccante, in piena bagarre per il titolo di capocannoniere, di giocare fino alla fine contro una squadra già allo sbando per i quattro gol incassati; dall'altro l'esigenza di un tecnico, che nelle prossime tre partite affronterà nell'ordine Lazio, Milan e Juventus, di preservare – a risultato ormai in cassaforte – uno dei suoi migliori giocatori, nonché unica punta di ruolo, in vista del rush finale di stagione. Due poli opposti che hanno prodotto un corto circuito che Dzeko pagherà verosimilmente con una multa.

Di questo e di altro dovrà occuparsi a partire dalla prossima stagione il nuovo direttore sportivo giallorosso, Monchi, che ha fatto le fortune del Siviglia negli ultimi anni. "Sono molto contento, molto soddisfatto, molto motivato e molto grato per l'interesse che il club ha mostrato nei miei confronti, e questa, forse, è per me la cosa più importante: sentirmi amato. Ho grande voglia di iniziare – le prime parole del dirigente giallorosso al sito del club – Darò il meglio di me per permettere alla Roma di essere il più in alto possibile. Non riposerò neanche un secondo per raggiungere gli obiettivi che tutti abbiamo in mente". Di certo nella capitale il lavoro non gli mancherà.

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