Il ministro dell'Economia avrebbe confidato ai suoi insofferenza per le ripetute destabilizzazioni

"Il nostro problema non è tanto la correzione di aprile, ma se siamo in grado di ripartire con una strategia di riforme incisive". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, si sarebbe sfogato con i suoi collaboratori, secondo quanto riporta La Stampa, in vista della stretta sui conti pubblici chiesta dall'Ue e della situazione nella maggioranza, in particolare nel Pd. Secondo il quotidiano di Torino, c'è un quadro di piccole ma ripetute destabilizzazioni che non piace al ministro. E, a dire del numero uno del dicastero di via XX Settembre, un Documento di economia e finanza strategico ha bisogno di coperture e di scelte condivise, ad esempio sul discusso fronte delle privatizzazioni. Padoan non avrebbe mai usato la parola "dimissioni", ma ha chiarito un concetto: "Resto se siamo nelle condizioni di mettere in campo un Def coraggioso, capace di accelerare le riforme".

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