Sono fino a 145 le balene morte in Nuova Zelanda dopo essersi spiaggiate in massa in una zona isolata del Paese, sull'isola di Stewart, 30 chilometri al largo della costa meridionale dell'Isola sud. A fare la triste scoperta è stato un escursionista.

Metà delle balene erano già morte e, a causa delle condizioni delle altre e della difficoltà di raggiungere il posto, le autorità della Nuova Zelanda hanno preso la dolorosa decisione di praticare l'eutanasia alle decine di altri animali non ancora morti che giacevano sulla costa. "Tristemente, la probabilità di essere in grado di rimettere a galla con successo le restanti balene era estremamente bassa", ha detto Ren Leppens, gestore delle operazioni del dipartimento per la Conservazione sull'isola di Stewart.

Gli spiaggiamenti di cetacei sono frequenti in Nuova Zelanda. Le autorità ne affrontano in media oltre 80 all'anno, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un solo animale per volta. Le cause precise degli spiaggiamenti sono sconosciute: possono essere dovuti a malattie, errori di navigazione, marea discendente, meteo sfavorevole o al fatto di essere inseguiti da un predatore. 

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