Luiss inaugura l’Anno accademico 2025-2026, al centro il futuro dell’Europa

Il futuro dell’Europa, i mutamenti internazionali e l’intelligenza artificiale al centro dell’inaugurazione dell’Università Luiss Guido Carli. Nell’Aula Magna del Campus di Viale Pola a Roma si apre l’Anno Accademico 2025-2026 con la tradizionale cerimonia con i vertici dell’ateneo, gli studenti e gli ospiti. Focus dell’evento l’Europa analizzata e scandagliata nelle prospettive future sotto i profili giuridico, istituzionale ed economico. Ospiti d’onore di quest’anno Giovanni Amoroso, Presidente della Corte costituzionale e Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo.

“L’Europa sta attraversando una fase di trasformazione complessa e strutturale”, ha dichiarato, nella sua relazione di apertura, il Rettore Luiss, Paolo Boccardelli, “Le tensioni geopolitiche, la transizione industriale, tecnologica e sostenibile, i cambiamenti demografici e sociali stanno ridisegnando gli equilibri su cui, per decenni, si è basata la nostra stabilità. In questa prospettiva, la nostra Università non può rimanere spettatrice: per missione e identità è chiamata a scendere in campo con visione, responsabilità e spirito di servizio verso il Paese e l’Europa. Ci impegniamo a contribuire alla costruzione del futuro europeo, rafforzando innovazione didattica, ricerca e percorsi che formano nuove generazioni preparate e orientate al bene comune”. Negli interventi dei relatori sono state illustrate le principali traiettorie con cui l’ateneo intitolato a Guido Carli punta a innovare: la creazione di una nuova “architettura della conoscenza” ripensando modelli formativi, competenze, metodologie d’insegnamento e ruolo dell’intelligenza artificiale nell’apprendimento. C’è poi la promozione di un nuovo “Rinascimento industriale italiano ed europeo” che punta a valorizzare il legame tra sapere e saper fare, anche grazie alla collaborazione con Confindustria.

Si rafforzerà inoltre la proiezione internazionale, attraverso nuove alleanze accademiche strutturate e una presenza sempre più incisiva come per il canale accademico Italia-Francia attivato con Sciences Po di Parigi. Il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso ha esaminato il rapporto tra Costituzione e UE e il ruolo della Corte nel quadro della attuale normativa comunitaria. Nel corso della cerimonia è intervenuto anche Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, secondo cui: “L’Italia e l’Europa sono di fronte a sfide cruciali. Quella che viviamo può essere una fase di svolta che riporti al centro una prospettiva di crescita più solida, basata su debito comune e unione dei mercati. Il nostro Paese può contare sulla stabilità politica, sulla gestione attenta dei conti pubblici e su un sistema manifatturiero diversificato e dinamico. Il risparmio e la capacità di investimento rimangono punti di forza rilevanti, rafforzati da un solido sistema bancario. Ma è il nostro capitale umano a fare la differenza: talenti, creatività, capacità di adattamento. I giovani vanno ascoltati, accompagnati nelle loro aspirazioni: la loro energia e la loro intelligenza sono la chiave per una crescita duratura nel tempo del nostro Paese”.

A chiudere la Cerimonia il Presidente della Luiss, Giorgio Fossa: “Come ateneo il nostro compito è fornire agli studenti strumenti e valori affinché la formazione non sia soltanto un trasferimento di competenze, ma una preparazione al mondo. Ed è proprio nella collaborazione tra il sistema produttivo, istituzionale e universitario che può nascere un’alleanza solida capace di trasformare la conoscenza in visione e la visione in progresso”.