“Non vorrei essere considerato solo come un autore di musica di lotta. Noi facciamo musica popolare. La musica popolare ha il diritto di parlare di qualsiasi cosa, anche della lotta“. Così Jorge Coulon, fondatore degli Inti Illimani, durante l’intervista negli studi di LaPresse in cui ha promosso, insieme al cantautore fiorentino Giulio Wilson, il loro nuovo spettacolo ‘In viaggio con gli Inti-Illimani. Uno spettacolo di storie e canzoni’, che debutterà il 5 novembre a Nuoro e arriverà il 17 dello stesso mese a Roma, al Teatro Olimpico. “Ci sono però cose che mi fanno emozionare, come quando nel 2018 il Cile è esploso in rivolta. In quel caso due cose erano molto invitanti per noi. La prima è che si cantasse una canzone di Victor Jara e non una canzone qualsiasi, una che lui ha composto per il Vietnam. Figuratevi il giro che ha fatto”, racconta il musicista, che aggiunge: “L’altra canzone è una nostra, che è stata il simbolo della nostra musica, non soltanto qua in Italia, ma nel mondo intero, che è ‘El pueblo unido‘. È fantastico perché questi ragazzi hanno voluto, involontariamente, tendere un ponte con quella stessa tradizione che qualcun altro aveva invece interesse a cancellare. Tradizione della lotta degli operai, dei contadini cileni, quelli che hanno portato Allende al potere. Insomma, invece di pensare a inaugurare una nuova era, hanno voluto collegarsi con un’identità e un passato ricco di tradizioni e lotta“, ha concluso Coulon.
