Urne aperte a La Paz, in Bolivia, per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. Rimarranno aperte fino alle 16 ora locale (le 24 in Italia). Il voto è obbligatorio e quasi 8 milioni di boliviani hanno diritto di voto. La corsa tra l’ex presidente di destra Jorge ‘Tuto’ Quiroga e il senatore centrista Rodrigo Paz è molto serrata. Entrambi si sono presentati come candidati del cambiamento, promettendo di rompere con il populismo che ha dominato la Bolivia sotto il partito Movimento verso il Socialismo, o MAS, fondato da Evo Morales. Lacerato da divisioni interne e martoriato dalla rabbia popolare per le code ai distributori di carburante, il MAS ha subito una sconfitta storica al primo turno delle elezioni, il 17 agosto. Sia Quiroga che Paz promettono di porre fine al tasso di cambio fisso della Bolivia, ristrutturare le aziende statali e attrarre investimenti stranieri: Quiroga vuole far affluire immediatamente dollari in Bolivia con un grande pacchetto di salvataggio da parte del Fondo Monetario Internazionale e di altri finanziatori multilaterali, Paz è invece favorevole a un approccio più cauto. Afferma che eliminerà gradualmente i sussidi per il carburante e fornirà protezioni sociali in stile MAS, come sussidi in denaro ai poveri, per attenuare l’impatto.