Siae Microelettronica: lavoratori senza stipendio da 4 mesi in presidio a Palazzo Lombardia

(LaPresse) – Presidio davanti a Palazzo Lombardia dei lavoratori della SIAE Microelettronica e della controllata SM Optics, aziende attive nel settore delle telecomunicazioni che da mesi vivono una fase di forte incertezza. Una delegazione guidata da Giorgio Pontarollo della Fiom Cgil Milano è stata ricevuta in Regione. “Abbiamo chiesto che venissero riportate le nostre istanze con urgenza al Ministero affinché si riprendesse il tavolo di crisi sulla questione, sulla vertenza”, ha spiegato il sindacalista al termine dell’incontro. “Il tema noto da tempo è quello dell’intervento pubblico. Su questo argomento oggi Regione Lombardia, poiché non è nella sua diretta disponibilità, non è stata in grado di darci delle risposte, ma si è impegnata a partecipare all’incontro che si terrà il 4 al Ministero portando tutte le nostre rivendicazioni e consapevole del fatto che questa sofferenza finanziaria è ormai intollerabile”. Di una situazione intollerabile raccontano anche gli operai che da mesi non ricevono lo stipendio. “Si vive in un limbo, si vive passando la giornata a guardare se arriva lo stipendio, si sentono i colleghi tutto il giorno per capire se ci sono delle novità, se qualcuno sa qualcosa, se qualcuno ha visto i soldi e non si sa come fare la spesa perché sono quattro mesi che non vediamo stipendio”, spiega Caterina. Una condizione che incide anche sulla vita familiare: “Dico a mio figlio di aspettare qualche giorno per pagare la tassa universitaria, chiediamo prestiti per pagare la rata del mutuo ai suoceri, ai genitori, si vive così”. Un contesto ancora più difficile per le coppie che lavorano entrambe in azienda. “Ci sono anche famiglie che lavorano in due nella nostra azienda e la cosa che ci confonde molto è che l’azienda non ci sta dando delle risposte certe, quindi continua a promettere e poi invece non arriva mai niente di quello che promettono”, racconta Manuela, che conclude: “Non so se ci sarà una ripresa, mi auguro che ci sia una ripresa altrimenti ci aspetta un futuro incerto”