Giubileo dei giovani, lo statunitense Padre Antony sfreccia sui pattini per tornare a casa

Sfreccia sui pattini come un missile sulla via Casilina, fa lo slalom tra le macchine ed evita i pedoni con una maestria olimpica. Lui si chiama padre Antony, viene da Denver in Colorado dove nel ’93 si svolse una edizione della Giornata mondiale della gioventù e ha partecipato con circa un milione di persone al Giubileo dei giovani a Tor Vergata a Roma. Ha 44 anni, non ha un passato da atleta ma la passione per le rotelle ce l’ha sempre avuta. “Mi piace, mi sento libero – racconta a La Presse quando lo incontriamo su via Casilina mentre torna a casa – e poi – aggiunge ridendo – con questo caldo almeno ho l’aria condizionata”. Sul Giubileo dei giovani invece racconta: “È stata una emozione incredibile. Vedere tanti ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, stare insieme senza problemi. È il Giubileo della speranza. – prosegue – e questi ragazzi danno la speranza”. Un sorriso, una stretta di mano e poi ancora via sfrecciando sull’asfalto.