Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è tornato a parlare dei dazi imposti dall’amministrazione di Donald Trump, intervenendo a margine dell’evento sul welfare di A2A al teatro Gerolamo. “Noi siamo, come Europa, in una posizione più debole, però non credo che con questo tipo di atteggiamento essere troppo accondiscendenti paga. La domanda che mi pongo è: siamo disponibili a rinunciare a prodotti e servizi americani o perlomeno limitarne? Io mi sento di dire di sì”, ha dichiarato il primo cittadino del capoluogo lombardo.
“Faccio un esempio: da anni uso un iPhone, potrei vivere bene con un altro, direi di sì se fossi costretto, è chiaro che sono cose su cui nessuno vorrebbe essere costretto, però la situazione è veramente grave, quindi credo che sia importante che la politica sia ferma”, ha spiegato Sala, illustrando ai cronisti la sua analisi sulle conseguenze delle tariffe applicate da Trump ai prodotti importati dall’Europa. “Io trovo sciocco immaginare che l’Italia possa fare, come ho sentito dire da qualcuno, un accordo in sé. Sarebbe qualcosa di gravissimo, quindi deve essere un accordo europeo, ma bisogna che anche i cittadini europei si debbano rendere disponibili a scelte diverse di prodotti”, ha concluso.