Dovrebbe recarsi a Nicea entro il 2025, date probabili a novembre

Nel solco di Papa Francesco. Papa Leone XIV, nell’incontro tenuto con il Patriarca Bartolomeo, avrebbe confermato la volontà di recarsi a Nicea entro il 2025. Il nuovo Pontefice, dunque, sembra intenzionato a realizzare il desiderio di Bergoglio per ricordare i 1700 anni dal primo Concilio Ecumenico.

Fonti del Patriarcato sottolineano che Papa Leone XIV tiene molto a questo appuntamento. Per quanto riguarda la data la proposta di Bartolomeo è quella di fine novembre, tra il 27 e il 29. Su questo punto Prevost non ha dato una risposta, ma l’intenzione di recarsi in Turchia è chiara.

L’unità, del resto, è la missione del nuovo Papa che, lunedì mattina ricevendo in udienza i Rappresentanti di altre Chiese e Comunità ecclesiali e di altre religioni convenuti a Roma per la Celebrazione Eucaristica di inizio del Suo ministero petrino, ha affermato: “La mia elezione è avvenuta mentre ricorre il 1700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico di Nicea”.

“Quel Concilio rappresenta una tappa fondamentale per l’elaborazione del Credo condiviso da tutte le Chiese e Comunità ecclesiali. Mentre siamo in cammino verso il ristabilimento della piena comunione tra tutti i cristiani, riconosciamo che questa unità non può che essere unità nella fede – ha detto ancora -. In quanto Vescovo di Roma, considero uno dei miei doveri prioritari la ricerca del ristabilimento della piena e visibile comunione tra tutti coloro che professano la medesima fede in Dio Padre e Figlio e Spirito Santo”.

“Quella per l’unità – ha detto ancora Papa Leone XIV – è sempre stata una mia costante preoccupazione, come testimonia il motto che ho scelto per il ministero episcopale: In Illo uno unum, un’espressione di Sant’Agostino di Ippona che ricorda come anche noi, pur essendo molti, ‘in Quell’unico – cioè Cristo – siamo uno'”.

Papa Leone XIV nel solco di Papa Francesco

Nel corso dell’udienza Prevost ha richiamato l’impegno del suo predecessore sul tema dell’unità: “Desidero assicurare la mia intenzione di proseguire l’impegno di Papa Francesco nella promozione del carattere sinodale della Chiesa Cattolica e nello sviluppo di forme nuove e concrete per una sempre più intensa sinodalità in campo ecumenico”.

Prevost ha poi sottolineato che uno dei punti principali del Pontificato di Bergoglio sia stato “quello della fraternità universale” sulla scorta dei suoi predecessori come Giovanni XXIII. Papa Leone ha poi evidenziato come il Papa della ‘Fratelli Tutti’ “ha promosso sia il cammino ecumenico sia il dialogo interreligioso”. Infine l’appello: “Dio ci aiuti a fare tesoro della sua testimonianza”. 

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