Bergoglio ha detto che potrebbe recarsi dove si celebreranno i 1700 anni dal primo grande Concilio Ecumenico
Il Papa annuncia un viaggio a Nicea. “Il Giubileo ci invita a riscoprire il volto di Cristo e a ricentrarci in Lui. E durante questo Anno Santo, avremo anche l’occasione di celebrare la ricorrenza dei 1700 anni del primo grande Concilio Ecumenico, quello di Nicea”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza i membri della Commissione Teologica Internazionale.
“Io penso di recarmi lì. Questo Concilio costituisce una pietra miliare nel cammino della Chiesa e anche dell’intera umanità, perché la fede in Gesù, Figlio di Dio fatto carne per noi e per la nostra salvezza, è stata formulata e professata come luce che illumina il significato della realtà e il destino di tutta la storia” ha aggiunto Bergoglio.
“In un mondo complesso e spesso polarizzato – ha aggiunto il Papa -, tragicamente segnato da conflitti e violenze, l’amore di Dio che si rivela in Cristo e ci viene donato nello Spirito diventa un appello rivolto a tutti, perché impariamo a camminare nella fraternità e a essere costruttori di giustizia e di pace. Solo in questo modo possiamo spargere semi di speranza là dove viviamo”. Bergoglio ha focalizzato il suo discorso sulla teologia ricordando che fondamentale per una “teologia feconda è non perdere il senso dell’umorismo”.
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