Alle 10 si è tenuta la messa Pro Eligendo Pontifice. Alle 16.30 l'ingresso dei 133 cardinali elettori nella Cappella Sistina, poi il giuramento e l''Extra Omnes'
La prima fumata del Conclave è nera. Il verdetto dal comignolo posto sul tetto della Cappella Sistina è arrivato alle 21 con un ritardo di 2 ore rispetto all’orario atteso. È l’epilogo del primo giorno del Conclave. Alle ore 10, nella Basilica di San Pietro, si è tenuta la messa Pro Eligendo Pontifice che è stata presieduta dal Decano del Collegio cardinalizio Giovanni Battista Re. Alle 16.30 i 133 cardinali elettori sono entrati nella Cappella Sistina, poi il giuramento e l”Extra Omnes’. Il quorum per eleggere il 267esimo Papa è di 89 voti.
Prima fumata è nera
La prima fumata del Conclave è nera. Il verdetto dal comignolo posto sul tetto della Cappella Sistina è arrivato alle 21 con un ritardo di 2 ore rispetto all’orario atteso. Rispetto all’ultimo Conclave che elesse Papa Francesco un’ora e 20 minuti in più di ritardo. Nel 2013, infatti, la prima fumata arrivò alle 19:41 con 41 minuti di ritardo. Difficile fare paragoni considerato che ci sono più cardinali elettori o fare ipotesi sui motivi del ritardo.
Salgono a 45mila i fedeli in piazza San Pietro
Salgono a 45mila il numero dei fedeli presenti in piazza San Pietro, in attesa della prima fumata del Conclave. Lo si apprende dalla questura di Roma che segue in diretta dalla Sala Operativa gli afflussi nella zona Vaticana.
De Rossi in Piazza San Pietro tra fedeli in attesa della fumata
C’è anche l’ex allenatore e calciatore della Roma Daniele De Rossi tra le oltre 30mila persone che in Piazza San Pietro attendono la prima fumata del Conclave. De Rossi non ha rinunciato a concedersi per alcuni selfie con chi lo ha riconosciuto.
Oltre 30mila fedeli in piazza San Pietro in attesa fumata
Oltre 30mila sono presenti in piazza San Pietro in attesa della fumata che dovrebbe arrivare a breve dopo la prima votazione dei cardinali riuniti nel Conclave per eleggere il nuovo papa. L’intera area del Vaticano è sorvolata da un elicottero della polizia e le operazioni di gestione dell’ordine pubblico e la sicurezza sono gestite dall’Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma, dalla Sala Grandi Eventi dei via di San Vitale. Il numero delle persone presenti in piazza San Pietro, fanno sapere dalla Questura, è in costante aumento.
Pronunciato l’Extra Omnes, chiusa la Cappella Sistina
Alle 17:43 del 7 maggio 2025 monsignor Diego Giovanni Ravelli, Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, ha pronunciato la formula “Extra Omnes”. Tutti coloro che erano all’interno della Cappella Sistina che non partecipano alla elezione del nuovo Pontefice sono così usciti. Alle 17:45 lo stesso Ravelli ha chiuso la porta della Cappella Sistina.
Cardinale Parolin legge Giuramento
Il cardinale Pietro Parolin ha letto del Giuramento del Conclave, come prevede l’iter che precede il voto. “Noi tutti e singoli Cardinali elettori presenti in questa elezione del Sommo Pontefice promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo di osservare fedelmente e scrupolosamente tutte le prescrizioni contenute nella Costituzione apostolica del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, ‘Universi Dominici Gregis’, emanata il 22 febbraio 1996, e le modifiche ad esse apportate dal Motu Proprio ‘Normas nonnullas’ del Sommo Pontefice Benedetto XVI, del 22 febbraio 2013. Parimenti, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo che chiunque di noi, per divina disposizione, sia eletto Romano Pontefice, si impegnerà a svolgere fedelmente il ‘munus Petrinum’ di Pastore della Chiesa universale e non mancherà di affermare e difendere strenuamente i diritti spirituali e temporali, nonché la libertà della Santa Sede”. Inizia così la formula del giuramento che i 133 cardinali, che stanno per iniziare il Conclave nella Cappella Sistina, pronunceranno prima dell’ ‘Extra Omnes’ e letto dal card. Pietro Parolin che presiede i lavori del Conclave.
I cardinali entrano in Cappella Sistina
I cardinali elettori del Conclave sono entrati nella Cappella Sistina in Vaticano dopo la processione dalla Cappella Paolina, aperta dai cerimonieri che portano la Croce e 2 candelieri. Dopo aver fatto il loro ingresso i porporati prendono il posto loro assegnato. La Cappella Sistina è stata adeguata con tavoli ricoperti con drappi rossi e tovaglie marroni. Sono 4 le file di posti. Quando tutti i cardinali avranno preso posto si proseguirà col giuramento.
Al via preghiera in Cappella Paolina
I cardinali elettori del prossimo Conclave sono nella Cappella Paolina in Vaticano, dove si terrà la preghiera iniziale. Questo momento precede la processione verso la Cappella Sistina dove ci sarà il giuramento e poi l’Extra Omnes.

Migliaia i fedeli in piazza San Pietro dalla mattina
Sono iniziate questa mattina alle 7 le operazioni di bonifica affidate ad unità cinofile ed artificieri, coordinate dall’Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma, per garantire l’arrivo in sicurezza ai fedeli che assisteranno al Conclave e che visiteranno i siti vaticani. È stata quindi la volta dei controlli di prefiltraggio e filtraggio, utili ad accedere all’area riservata, lungo via della Conciliazione e Piazza Pio XII, senza tralasciare piazza S. Pietro e la Porta Santa, sebbene, in quest’ultimo caso, solo all’esito degli ulteriori controlli di prefiltraggio. Migliaia sono i fedeli in transito su cui, vigileranno la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale di Roma Capitale, i Vigili del Fuoco e il personale dell’Ares 118.
Cardinal Re: “Società tecnologica dimentica Dio, Papa risvegli coscienze”
“Preghiamo perché Dio conceda alla Chiesa il Papa che meglio sappia risvegliare le coscienze di tutti e le energie morali e spirituali nella società odierna, caratterizzata da grande progresso tecnologico, ma che tende a dimenticare Dio”, ha aggiunto Re nell’omelia della messa Pro Eligendo Pontifice.
Cardinal Re: “Per la scelta del Papa no personalismi”
“Siamo qui per invocare l’aiuto dello Spirito Santo, per implorare la sua luce e la sua forza perché sia eletto il Papa di cui la Chiesa e l’umanità hanno bisogno in questo tornante della storia tanto difficile, complesso e tormentato. Pregare, invocando lo Spirito Santo, è l’unico atteggiamento giusto e doveroso, mentre i cardinali elettori si preparano ad un atto di massima responsabilità umana ed ecclesiale e ad una scelta di eccezionale importanza; un atto umano per il quale si deve lasciar cadere ogni considerazione personale, e avere nella mente e nel cuore solo il Dio di Gesù Cristo e il bene della Chiesa e dell’umanità”, ha detto ancora il cardinale Giovanni Battista Re.
Cardinal Re: “Attesa fiduciosa”
A poche ore dall’inizio del Conclave “percepiamo unito a noi l’intero popolo di Dio col suo senso di fede, di amore al Papa e di fiduciosa attesa”. Lo ha detto il cardinale Giovanni Battista Re nell’omelia della messa pro eligendo Romano Pontifice in corso nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Gli orari delle fumate
Come ha specificato il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, “gli orari orientativi delle fumate potrebbero essere dopo le 10.30 e le 12 al mattino mentre per quanto riguarda le fumate del pomeriggio potrebbero essere intorno alle 17.30 e alle 19”. Bruni ha poi spiegato che “le fumate delle 10.30 e delle 17.30 ci saranno solo se queste saranno bianche”.
L’ultima congregazione prima del Conclave
Martedì mattina i cardinali si sono incontrati nell’ultima congregazione. Alla 12esima riunione dei porporati “erano presenti 173 cardinali di cui 130 elettori. Ci sono stati 26 interventi sulle riforme di Papa Francesco che hanno bisogno di essere portati avanti come sugli abusi, curia, pace e cura del Creato”. Per quanto riguarda i temi affrontati Bruni ha spiegato che “si è parlato del tema della comunione come tema per il nuovo Papa. Di un Papa che possa essere costruttore di ponti, volto di una Chiesa samaritana. Si è parlato di diritto canonico, delle iniziazioni cristiana e formazione dei battezzati come missione e di dialogo ecumenico”.
Un profilo in continuità con Papa Francesco
Nell’ultimo atto del pre-Conclave, inoltre, “è stato annullato l’anello del Pescatore” di Papa Francesco e “si sono rotti i sigilli”. Infine i cardinali hanno diffuso un comunicato con un appello per un cessate il fuoco in tutte le zone segnate dalla guerra con particolare riferimento all’Ucraina e al Medioriente. Nulla trapela sui nomi. L’intenzione sembra essere quella di un profilo in continuità con Papa Francesco.
Il caso del cardinale Njue
In giornata avevano fatto rumore le parole del cardinale keniota John Njue che, in un’intervista, aveva affermato di “non essere stato invitato” al Conclave. Parole, quelle del porporato, smentite dall’arcidiocesi di Nairobi. Bruni ha precisato che i cardinali elettori non hanno bisogno di un invito per potersi presentare. In questo caso è stata fatta una verifica dal cardinale decano tramite Nunziatura” circa la presenza del porporato “e c’è stato esito negativo”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata