Il Pontefice durante l'Angelus: "Tratta di esseri umani è crimine terribile"
“Non cessiamo di pregare per la martoriata Ucraina, dove la guerra distrugge tutto, anche il grano, e questa è una grave offesa a Dio, perché il grano è dono suo per sfamare l’umanità”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus, affacciato dalla finestra su piazza San Pietro. “Il grido di milioni di fratelli e sorelle che soffrono la fame sale fino al cielo”, prosegue, “faccio appello ai miei fratelli, le autorità della Federazione russa, affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza”.
Tratta esseri umani fa delle persone una merce
La tratta di esseri umani “è il crimine che fa delle persone una merce”, ha poi detto Bergoglio al termine dell’Angelus, in occasione della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani che si celebra oggi. “La tratta è una realtà terribile – prosegue il Santo Padre -, che riguarda troppe persone: bambini, donne, nipoti, lavoratori. Tante persone sfruttate. Tutti vivono in condizioni disumane e soffrono l’indifferenza e lo scarto da parte della società. C’è tanta tratta nel mondo oggi. Dio benedica quanti si impegnano per lottare contro la tratta.
Accompagnatemi con preghiera in viaggio Portogallo
“Vi chiedo di accompagnarmi nella preghiera nel mio viaggio in Portogallo che compirò a partire da mercoledì prossimo in occasione della Giornata mondiale della gioventù”, ha detto il Santo Padre che ha poi continuato: “Tantissimi giovani di tutti i continenti sperimenteranno la gloria dell’incontro con Dio e con i fratelli guidati dalla Vergine Maria, che dopo l’annunciazione si alzò e andò in fretta. A lei, stella luminosa del cammino cristiano, tanto venerata in Portogallo, affido i pellegrini della Gmg e tutti i giovani del mondo”, ha concluso.
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