Il Pontefice l'ha affermato in un'intervista alla tv portoghese Tvi

La visita di Papa Francesco a Kiev o Mosca ancora non è avvenuta perché i medici lo hanno sconsigliato ma “la visita è nell’aria”. Lo ha detto Papa Francesco, nel corso di una intervista esclusiva alla rete televisiva TVI/CNN Portogallo che andrà in onda stasera. “Ancora non so. Sto parlando con loro. Domani, per esempio, ho un colloquio telefonico con il presidente Zelensky. Vediamo. “Ora non posso andare perché dopo la trasferta in Canada il recupero del ginocchio si è un pò sentito e il medico me lo ha proibito”, ha spiegato il Pontefice, ammettendo che il cammino del dialogo “è difficile”. Il Papa ha detto, però, che diversi rappresentanti del Vaticano sono stati a Kiev dall’inizio della guerra: “La mia presenza lì è forte”.

Il Papa ha parlato anche degli scandali sessuali all’interno della Chiesa. “Un prete non può continuare a essere prete se è un molestatore. Non può. Perché sia malato o un criminale, non lo so. Il sacerdote esiste per dirigere gli uomini a Dio e non per distruggere gli uomini in nome di Dio. Tolleranza zero. E deve continuare ad essere così”. Gli abusi sessuali da parte dei membri della chiesa cattolica sono “una mostruosità”, ha detto il Pontefice, sottolineando che anche se vede una “cultura di abusi” generalizzata nella società – nei film pornografici, all’interno delle famiglie – rifiuta di metterla in relazione con il celibato dei sacerdoti. Ma ha spiegato anche di sentirsi “responsabile” che tali episodi non si ripetano. “Quando si parla di abusi, direi che è necessario avere questa visione d’insieme. Cercando di non nascondere le cose, perché in alcuni settori, come in famiglia, c’è la tendenza a nascondersi”, ha aggiunto.

Quanto a coloro che credono che il celibato dei sacerdoti sia causa di abusi, Papa Francesco rifiuta questa visione: “Non è il celibato. L’abuso è una cosa distruttiva, umanamente diabolica. Nelle famiglie non c’è il celibato e si verifica anche. Quindi è semplicemente la mostruosità di un uomo o di una donna nella chiesa che è psicologicamente malato o malevolo e usa la sua posizione per la propria soddisfazione personale. È diabolico”.

 

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