Dopo il ricorso respinto dal Cds riguardante il Lecco, una vittoria su tutta la linea per la Figc e il suo pool di legali
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Reggina, confermando pertanto la decisione del Tar del Lazio dopo aver estinto tutti i gradi della giustizia sportiva. Dopo il ricorso respinto dal Cds riguardante il Lecco, una vittoria su tutta la linea per la Figc e il suo pool di legali. Nell’argomentare la sentenza, il Cds spiega che “la Figc non ha commesso alcuna disparità di trattamento tra il Lecco e la Reggina, consentendo nel primo caso, e negando nel secondo, la ‘proroga’ di un termine perentorio. Nel caso del Lecco, la FIGC si è limitata a rimediare a un proprio errore consistente nell’aver mantenuto un termine – quello del 15.6.2023 – divenuto di oggettiva impossibile osservanza a causa di vicende sopravvenute indipendenti dalla volontà e dalla sfera di controllo del Lecco, e frutto invece di un mancato coordinamento tra la modifica del calendario dei play-off della serie C e il manuale delle licenze. Sicché, la FIGC, operando all’interno dell’ordinamento sportivo, ha acconsentito a una eccezionale quanto doverosa rimessione in termini”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata