L'intervento del presidente della Repubblica all'apertura del vertice di Arraiolos con 13 capi di Stato al Quirinale

(LaPresse) L’esigenza di completare la costruzione dell’Europa “richiama anche la definizione di una politica estera comune e lo sviluppo congiunto di capacità nel settore di sicurezza e difesa. Il caso Afghanistan – come pochi anni addietro il caso, tuttora aperto, della Siria – ha plasticamente raffigurato una Unione incompleta che ha bisogno ineludibile di costruire – e aggiungo rapidamente – una propria autonoma credibilità nell’ambito delle relazioni internazionali”. Questa la sintesi dell’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – diffuso dall’ufficio stampa del presidente – in apertura del vertice di Arraiolos con 13 capi di Stato dell’Ue in corso al Quirinale.

“Non possiamo, inoltre, ignorare che il mondo – e il nostro vicinato – è attraversato da gravi tensioni. Nelle ultime settimane abbiamo assistito al precipitare della situazione in Afghanistan. Ancor più vicino a noi le crisi non si placano: dalla Siria al Mediterraneo Orientale; dall’irrisolta questione ucraina alla allarmante situazione in Bielorussia – aggiunge – Tutto ciò ci pone di fronte a scelte che riguardano tanto la dimensione interna quanto quella esterna dell’Unione Europea. Da un lato è necessario riflettere su quali sono gli interessi condivisi dell’Unione e cosa occorre per tutelarli, per conseguire una effettiva autonomia strategica”.

Mattarella: “Sovranità condivisa alla base della transizione verde e digitale”

Next Generation non è soltanto un piano di resilienza e ripresa ma un programma a lungo termine verso una doppia transizione, verde e digitale. Si tratta di costruire il nostro futuro. Next Generation è la strategia. Il percorso per realizzarlo è l’autonomia dell’Unione”, presegue la nota diffusa dal Quirinale sul discorso tenuto da Mattarella. “Per dar vita a questa prospettiva vi sarà bisogno di investimenti considerevoli, sia nel settore industriale sia nella riqualificazione della forza lavoro; investimenti che nessun Paese da solo può porre in campo”, aggiunge. 

“Basterebbe la doppia transizione, verde e digitale, per comprendere che si tratta di un’impresa (quella del Pnrr, ndr) dalla quale scaturirà una Unione alla cui base sarà la sovranità condivisa. Questa è, del resto – a me sembra – l’unica strada per salvare e mantenere le nostre sovranità senza che divengano, se isolate, illusorie”, ha continuato Mattarella. 

“La pandemia ci ha condizionato fortemente, tra lutti e sofferenze, e ha reso evidente la nostra comune vulnerabilità; paradigma dei tanti problemi globali che nessuno dei nostri Paesi è in condizione di affrontare in solitudine”. Questa la sintesi dell’intervento del presidente della Repuublica, Sergio Mattarella, diffuso dall’ufficio stampa del Quirinale, in apertura del vertice di Arraiolos con 13 capi di Stato dell’Ue in corso al Quirinale.

 

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