Milano, 17 mar. (LaPresse) – Alcuni cittadini hanno organizzato una protesta e si sono radunati davanti al palazzo del Comune di Kocani, cittadina della Macedonia del Nord dove si trova la discoteca Pulse in cui è scoppiato un incendio che ha causato la morte di 59 persone. La tensione è salita e diversi manifestanti hanno preso d’assalto l’edificio del Comune: hanno rimosso la telecamera di sorveglianza, hanno lanciato pietre e uova contro le finestre e poi sono entrati nell’edificio. Lo riportano i media locali. I manifestanti, che gridavano ‘assassini, assassini’, hanno danneggiato anche un bar del proprietario del club dove è avvenuta la tragedia, hanno preso di mira la vetrina della sede della sua azienda e hanno rovesciato un’auto aziendale. Il primo ministro della Macedonia del Nord Kristijan Mickoski ha affermato che non ci sarà pietà per i responsabili delle politiche che hanno portato alla tragedia. “Tutti voi che avete osato fare politica in questo modo sarete ritenuti responsabili, sulle spalle dei cittadini e delle vite che questi giovani hanno perso. Non ci sarà pietà, vi faremo uscire dalle vostre case”, ha detto.

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