Milano, 20 giu. (LaPresse) – I problemi e i quesiti proposti ai ragazzi dei Liceo Scientifico per la seconda prova della maturità “sono di difficoltà crescente ma ragionevoli”. A parlare con LaPresse della prova di matematica, quella di indirizzo, per i maturandi dello Scientifico è Cristina Trombetti, docente di Analisi matematica del Dipartimento di Matematica e applicazioni ‘Renato Caccioppoli’ dell’Università Federico II di Napoli. “La matematica non è mai prova di difficoltà, l’intoppo computazionale è sempre dietro l’angolo – afferma – ma concettualmente non erano impossibili”.

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