Milano, 14 giu. (LaPresse) – I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Milano hanno arrestato un 54enne, appartenente all’aristocrazia russa residente in Svizzera, ritenuto uno dei promotori e organizzato della fuga dall’Italia di Artem Uss, il figlio di un oligarca di Mosca evaso dai domiciliari a Basiglio, nel Milanese, il 22 marzo 2023 in attesa dell’estradizione verso gli stati Uniti. I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla gip di Milano, Anna Magelli. L’uomo, il quarto arrestato dietro la fuga di Uss, è discendente di un Granduca della Georgia, è sposato con una facoltosa donna russa, in affari con la famiglia Uss, proprietaria di una struttura turistica in Sardegna e titolare di un noto studio legale e di una tenuta di caccia in Russia. L’inchiesta del pubblico ministero Giovanni Tarzia e del Procuratore Marcello Viola aveva già portato a dicembre a identificare con il Ros e il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, il commando che ha ‘liberato’ l’imprenditore russo 41enne: il 52enne bosniaco con diversi precedenti per reati contro il patrimonio Vladimir Jovancic detto ‘Vlado’ o ‘il vecchio’, arrestato in Croazia, e il figlio 27enne Boris Jovancic, nato a Nagrar nel Veronese, fermato a Desenzano del Garda, lo sloveno 39enne Matej Janezic e i serbi di 51 e 46 anni Srdan Lolic e Nebojsa Ilic. Due di loro sono stati catturati nei rispettivi paesi di origine e si trovano detenuti nel carcere di Opera mentre un terzo dopo essere stato in carcere a Brescia si trova ai domiciliari nella provincia lombarda.

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