Roma, 6 mag. (LaPresse) – “La patente a punti è innanzitutto una idea aberrante sul piano etico perché considera i morti sul lavoro come punti s u una patente, valuta la vita in termini di punteggio dopo che l’incidente si è verificato”. Lo ha detto a LaPresse Bruno Giordano, ex direttore dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, sui provvedimenti proposti dall’esecutivo. “Noi – ha sottolineato l’ex direttore – dobbiamo pensare ad applicare norme che già abbiamo, attraverso interventi concreti”, tra cui “la procura nazionale del lavoro, che chiediamo da oltre 20 anni, riunire sotto un’unica autorità indipendente tutti gli organismi di controllo e dare efficacia a tutte le norme che impongono un coordinamento tra le Regioni”, chiosa.

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