Bruxelles, 23 mag. (LaPresse) – La politica di bilancio dovrebbe essere prudente nel 2023, pur restando pronta a reagire all’evolversi della situazione economica. E’ quanto emerge dal pacchetto di primavera del Semestre europeo presentato oggi dalla Commissione europea. La natura specifica dello shock macroeconomico provocato dall’invasione russa dell’Ucraina, nonché le sue implicazioni a lungo termine per le esigenze di sicurezza energetica dell’UE, richiedono un’attenta progettazione della politica di bilancio nel 2023. Sulla base delle previsioni di primavera 2022, con le proiezioni sul Pil in crescita sebbene in un contesto di elevata incertezza e rischi al ribasso, un ampio impulso fiscale all’economia nel 2023 non sembra giustificato.

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