Roma, 8 apr. (LaPresse) – “La situazione è ormai insostenibile per operatori del settore e utenti”. Lo ha detto Dante Natali, presidente di Federmetano, alla conferenza stampa organizzata con Assopetroli-Assoenergia e Assogasmetano a Roma. Ed esorta il governo ad agire: “la sequenza di decreti messi in campo per fronteggiare l’aumento dei prezzi dell’energia finora ci ha visti esclusi, sebbene da ottobre stiamo ribadendo alle Istituzioni l’eccezionale difficoltà nella quale ci troviamo a operare o a “non operare” più”. Oggi il gas naturale, dice Natali, “è l’unico tra i carburanti utilizzati nel Paese a non ricevere alcuna forma di tutela e salvaguardia”. Eppure, il presidente di Federmetano fa notare come proprio il metano sia “il solo a vantare una sostituzione della componente fossile con una di origine bio – dunque 100% rinnovabile – in una percentuale già oggi significativa. Sostituzione che in pochi anni potrebbe essere totale, rispondendo anche alla necessità di limitare la nostra eccessiva dipendenza energetica dall’estero”. E ribadisce che “confidiamo nell’intervento del Governo, al fine di evitare il fallimento economico di un settore e quello ecologico del Paese. In caso contrario continueremo a fare quanto in nostro potere a favore dell’eccellenza italiana e del diritto dei nostri utenti a muoversi responsabilmente. Difendiamo quell’ingegno e quella forza lavoro che – nati in Italia e non altrove – tanto hanno dato al nostro Paese, in termini di posti di lavoro, export industriale, attenzione all’ambiente, risparmio per le famiglie e trasformazione delle materie di scarto in risorsa energetica”.

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