Torino, 28 gen. (LaPresse) – Come noto, si legge ancora nella lettera, il patto è stato sottoscritto essenzialmente per favorire la consultazione delle parti in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima assemblea di Assicurazioni Generali, impregiudicata la facoltà di ciascuna di esse di adottare ogni decisione in via autonoma. In questo modo, gli aderenti hanno formalizzato, e reso trasparente al mercato in conformità alla normativa applicabile, il loro intendimento di confrontarsi in merito, essenzialmente alle dinamiche relative al rinnovo del consiglio di amministrazione di Assicurazioni Generali e alle attività e interlocuzioni a essa funzionali. Il tutto con l’esclusiva finalità, espressa nel patto stesso, di una più stretta collaborazione informativa – anche attraverso il costruttivo confronto con gli organi sociali della Compagnia e i soci strategici della stessa, come fisiologico per una realtà così rilevante per il Paese – nell’ottica di una più profittevole ed efficace gestione della società, improntata alla modernizzazione tecnologica dell’attività caratteristica, al posizionamento strategico dell’impresa, nonché alla sua crescita in una logica di mercato aperta, trasparente e contendibile.

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