Milano, 26 ott. (LaPresse) – Le autorità cinesi hanno detto al miliardario Hui Ka Yan, fondatore di Evergrande, di usare la propria ricchezza personale per sanare la crisi del debito del gruppo da lui fondato. È quanto riporta Bloomberg sul proprio sito, citando fonti vicine al dossier. La direttiva di Pechino al fondatore di Evergrande è arrivata dopo che il gruppo non ha rispettato la scadenza del 23 settembre per il pagamento di una cedola su un’obbligazione in dollari. La richiesta che Hui attinga alla propria fortuna per pagare il debito di Evergrande si aggiunge ad altri segnali che indicano che Pechino sarebbe riluttante nel procedere con un salvataggio pubblico del colosso immobiliare.

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