Roma, 20 ott. (LaPresse) – Una ventina le condanne, dai 16 ai 2 anni di carcere a seconda delle posizioni. Sono le pene inflitte dalla Corte d’Assise di Roma nell’ambito del processo al clan Senese. Oltre 120 gli anni di carcere inflitti complessivamente nel procedimento nel quale si contesta anche l’aggravante del metodo mafioso. In particolare è stato condannato a 15 anni il capo clan Michele Senese, detto O’ pazz, e a 16 il figlio Vincenzo. Il pm Francesco Minisci che ha coordinato l’indagine per la procura di Roma, contestava reati che vanno dall’estorsione, all’usura, riciclaggio e trasferimento fraudolento dei valori.

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