Milano, 21 set. (LaPresse) – “I rischi su un possibile default su Evergrande sono molto elevati visto che le probabilità di un salvataggio diretto da parte del Governo cinese con un processo di bailout sembrano molto ridotte”. Lo ha detto a LaPresse Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG, a proposito del colosso immobiliare Evergrande e dei timori per una crisi finanziaria in Cina che possa travolgere i mercati globali. “Le recenti politiche di Xi Jinping – continua – sono andate in una direzione molto diversa, sono state infatti molto restrittive per le imprese cinesi con un maggiore controllo sulla sostenibilità dei debiti e una maggiore disciplina fiscale. Riteniamo possibile che il Governo di Pechino possa però indirettamente intervenire per permettere a Evergrande di guadagnare tempo e di trovare un accordo coi creditori per evitare il rischio di contagio della crisi del colosso immobiliare sull’intero sistema finanziario. Crediamo che la caduta di Evergrande sia un grave problema di difficile gestione per l’esecutivo cinese ma non dovrebbe ripetere il collasso economico globale causato dal fallimento di Lehman Brothers nel 2008”.

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