Roma, 5 mag. (LaPresse) – “Parlare del rapporto tra lo sport e la salute, per chi come me ha passato tutta la vita in pedana, non può che cominciare dal contrasto al doping. Nel rispetto dei principi sanciti dal Codice mondiale antidoping, dobbiamo stimolare sempre di più questa battaglia, che è anzitutto culturale e che deve, inevitabilmente, partire dalla scuola. E a tal fine, per dare sempre maggiore forza all’azione, credo che l’Autorità Antidoping italiana, la NADO Italia, debba essere ancora più autonoma così che il sistema anti doping sia indipendente rispetto alle organizzazioni sportive e agli interessi nazionali”. Lo ha detto la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, in audizione presso le Commissioni cultura riunite di Camera e Senato.

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