Armani, Fognini e Pennetta: "Ha creduto sin dall'inizio nel nostro lavoro"

“Un giorno triste, però con Flavia siamo venuti a salutare colui che ha creduto sin dall’inizio nel mio lavoro. Sono stato uno dei primi a indossare e avere l’onore di portare il suo marchio in giro per il mondo ed oggi siamo venuti a salutarlo calorosamente”. Così l’ex tennista Fabio Fognini giunto alla camera ardente di Giorgio Armani all’Armani Teatro insieme alla moglie Flavia Pennetta. La campionessa ha ricordato la telefonata con cui la coppia divenne testimonial della griffe: “Eravamo estremamente emozionati, devo dire che quello che vediamo qui oggi è l’amore che lui ha trasmesso a tutte le persone, vedere tanta gente qui oggi a salutarlo è quello che veramente rappresenta l’amore che ha seminato, la dedizione per il suo lavoro. Noi avremo un compito, quello magari con le nostre bambine di far capire che cos’è l’eleganza, quello che lui è per tutti noi continua ad esserlo”.

Riguardo ai ricordi personali la coppia ha aggiunto: “Una frase che ci è rimasta molto impressa era che la moda passa ma l’eleganza rimane, quindi la persona e la figura del signor Giorgio rimarranno per sempre una persona e una figura elegante”. Fognini ha poi raccontato un aneddoto personale: “Un giorno mi disse: come mai sei così elegante oggi? E io gli risposi che essendo da lui avevo deciso di presentarmi con la barba fatta. No no, voglio che lasci crescere un pochettino la barba di più. Ecco perché mi avete visto un pochettino più barbuto in campo”.