Us Open 2025, fotografo entra in campo e Medvedev protesta. Partita interrotta ma poi vince Bonzi

Us Open 2025, fotografo entra in campo e Medvedev protesta. Partita interrotta ma poi vince Bonzi
Daniil Medvedev of Russia plays a forehand return to Learner Tien of the U.S. during their second round match at the Australian Open tennis championship in Melbourne, Australia, Thursday, Jan. 16, 2025. (AP Photo/Ng Han Guan)

Per più di 5′ è stato impossibile riprendere il gioco

Agli Us Open 2025 il match di Daniil Medvedev contro il francese Benjamin Bonzi è stato interrotto per oltre sei minuti dopo che un fotografo è entrato in campo durante un match point scatenando la protesta del campione degli US Open 2021. Il russo si è infuriato per la decisione del giudice di sedia di assegnare di nuovo la prima di servizio al suo avversario.

LE FOTO DELLA REAZIONE DI MEDVEDEV

Bonzi infatti, in vantaggio per 5-4 nel terzo set dopo aver vinto i primi due 6-3 7-5, non metteva la prima di servizio. Ma proprio in quel momento un fotografo decideva di muoversi dal campo prima che il francese potesse servire la sua seconda interrompendo di fatto la partita con un’interferenza esterna.

Il giudice di sedia Greg Allensworth ha intimato al fotografo di uscire dal campo, poi ha annunciato che Bonzi avrebbe ricevuto un’altra prima di servizio a causa del ritardo, cosa comune nel tennis. Medvedev si è quindi avvicinato al giudice di sedia per lamentarsi della decisione e sono iniziati i fischi. In campo ha iniziato a protestare ferocemente, chiedendo da subito l’aiuto del pubblico. Poi si è girato verso la telecamera gridando: “Ha ragione Reilly Opelka, lui – (il giudice di sedia ndr) – guadagna sulla partita, non guadagna per le ore che sta in campo. L’arbitro vuole solo andarsene a casa”.

Per più di 5′ è stato impossibile riprendere il gioco. Bonzi, con match point e seconda di servizio, non ha potuto servire perché tutto il pubblico rumoreggiava tra cori e fischi. Alla ripresa del gioco il francese finisce con il perdere il break di vantaggio. E poco dopo anche il set. Medvedev vince poi il quarto 6-0 e il match sembra essere indirizzato. Ma al quinto Bonzo recupera, si riprende e vince 6-4 al quinto dopo oltre 3h e 45′ di gioco.

Bonzi: “Mai vista una partita del genere, il pubblico non smetteva di urlare”

“Non ho mai vissuto niente del genere o visto una partita del genere. È stato molto complicato alla fine del terzo set, il match point, il pubblico che non smetteva mai di urlare. Semplicemente non riuscivo a servire. Volevo provarci ma era impossibile, c’era troppo rumore. La situazione è durata molto a lungo ed è stato estremamente complicato da gestire”. Così il francese Benjamin Bonzi in conferenza stampa racconta di come si è imposto nella folle partita vinta domenica contro Daniil Medvedev nel primo turno degli US Open (6-3, 7-5, 6-7, 0-6, 6-4), match caratterizzato dalla lunga protesta del tennista russo che ha inveito sull’arbitro e aizzato il pubblico per la decisione arbitrale di far ripetere il servizio al francese durante il match point per l’invasione di un fotografo.

“Nel quarto set sono calato fisicamente Ma ce l’ho fatta al quinto dando tutto quello che avevo. Sono molto contento di essere riuscito a mantenere quello spirito combattivo e quel coraggio. Non mi è rimasto molto in corpo. Il momento dell’interruzione? Non commenterò il comportamento di tutti, ma credo che persino il pubblico abbia esagerato a lasciarsi coinvolgere in quella partita. Non dovrebbe succedere. Non credo di aver fatto nulla di sbagliato”, ha aggiunto.

Medvedev: “Prendo già abbastanza multe”

“Non avevo niente contro il fotografo in sé. Ogni volta che c’è rumore, non è che restituisci la prima di servizio. Mi ha aiutato a rientrare in partita. È stato un momento divertente da vivere. Non è stato il fotografo a farmi incazzare, ma la decisione”. Così il russo Daniil Medvedev.

“Lui aveva un match point al servizio e io non gli avevo mai fatto break dall’inizio della partita. Pensavo di perdere la partita. E poi lui deve servire una seconda palla. Pensavo che avrebbe servito la sua seconda palla, probabilmente avrebbe vinto la partita, e così è finita. E l’arbitro chiama una prima di servizio. Nella mia testa, avrei voluto dire tante altre cose, ma non potevo perché ci sono delle regole e siamo su un campo da tennis. Così ho espresso le mie emozioni riguardo a quella decisione e il pubblico ha fatto quello che ha fatto senza che io dovessi insistere troppo. È stato divertente assistere a tutto questo. Vedendo tutto questo, ho pensato che è così che vorrei vivere l’ultima partita della mia carriera qui”, ha aggiunto.

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